Roma capitale europea dei droni da venerdì 29 a domenica 31 maggio prossimi: si inaugura il “Roma Drone Expo&Show 2015”, presso l’Aeroporto dell’Urbe, la seconda edizione del Salone aeronautico nazionale dedicato ai velivoli radiocomandati con pilota remoto, il più grande organizzato in Italia e in Europa.
Ci saranno oltre 60 espositori italiani e stranieri su una superficie di 5 mila metri quadrati. Almeno 200 i droni in mostra, e poi 15 convegni e conferenze: sono questi i numeri della manifestazione, che si svolgerà sullo scalo sito in via Salaria 825 (ore 9.00-19.00) che offre servizio soprattutto a voli privati.
Nei tre giorni del Salone è previsto un intenso programma di voli dimostrativi degli ultimi modelli di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (Apr), sia multirotori che ad ala fissa. La giornata di venerdì 29, riservata ai professionisti e alla stampa, sarà aperta dal convegno inaugurale sul tema “L’Italia dei droni”, cui parteciperanno tra gli altri la vice presidente del Senato, Valeria Fedeli, il sottocapo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Paolo Magro, il presidente dell’Aero Club d’Italia, Giuseppe Leoni, e altre autorità civili e militari.
Sabato 30 e domenica 31 l’ingresso sarà aperto al pubblico.
Tra le novità che saranno presentate a “Roma Drone Expo&Show 2015”, da segnalare: l’Enac illustrerà il nuovo testo del Regolamento sugli Apr; l’Aeronautica Militare esporrà il “Predator”, il grande velivolo teleguidato utilizzato per l’osservazione strategica dal 32° Stormo di Amendola (Foggia); l’Esercito Italiano esporrà i droni ad ala fissa “Raven” e “Bramor”, impiegati anche di recente in teatro operativo dal 41° Reggimento “Cordenons” di Sora (Frosinone); la Polizia di Stato presenterà in volo il “FlySecur”, drone ad ala fissa prodotto dalla FlyTop, utilizzabile in missioni di controllo e sorveglianza; la Croce Rossa Italiana presenterà la sua nuova flotta di droni ad ala rotante “Colibrì”” e “Hero”, prodotti dalla Ids, che saranno utilizzati per le attività di soccorso in Italia e all’estero; Finmeccanica-Selex ES esporrà il drone “Falco”, utilizzato dall’Onu per le missioni di pace in Africa; Piaggio Aerospace presenterà il nuovo velivolo teleguidato “P.1HH HammerHead”, che entrerà in servizio nell’Aeronautica Militare all’inizio del 2016; Italdron farà volare per la prima volta il “Drake”, un grosso multirotore capace di un payload di 10 kg; Skyrobotic annuncerà l’avvio a Terni del più grande centro produttivo italiano (circa 1.200 mq) per lo sviluppo e produzione industriale di droni civili e commerciali.
La parola “drone” non è altro che il nome comune, e forse improprio, per definire una speciale categoria di oggetti volanti: gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR). Così come suggerisce la definizione, si parla di dispositivi di varie dimensioni capaci di librarsi in cielo senza necessità di un pilota a bordo, che rimane a terra – o su un veicolo adiacente – armato di radiocomando per dirigerne i movimenti.
Il prototipo si può dire risalga addirittura alla Prima Guerra Mondiale, quando l’”Aerial Target” e la cosiddetta “Bomba Volante” (1916) fecero la loro apparizione – sia teorica che pratica – sui campi di battaglia per dei test preliminari. Da qui il percorso si è quasi esclusivamente sviluppato in ambito militare, sia a scopi di spionaggio che di bombardamento. Poi, a partire dalla metà degli anni 2000, in loro utilizzo civile prima come una sorta di successore degli aeroplani telecomandati usati in infanzia o dagli appassionati di modellismo, con forme e dimensioni mediamente contenute. prendendo in prestito addirittura caratteristiche degli insetti.
Il ricorso a velivoli radiocomandati in ambito civile è il più svariato, anche se soggetto a specifiche regolamentazioni: in sempre piùPpaesi, infatti, ne è vietato l’uso indiscriminato per non intralciare il traffico aereo o non interferire con gli strumenti di posizionamento, ad esempio i radar, dell’aviazione. In generale, così si possono riassumere le applicazioni:
Per quanto riguarda le limitazioni, di recente l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha stilato il documento per l’uso privato dei mezzi a pilotaggio remoto che verrà illustrato nel corso della manifestazione di fine maggio presso l’aeroporto dell’Urbe.
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