Sono ancora da stabilire le cause della strage avvenuta ieri pomeriggio nella fabbrica di fuochi d’artificio “Cancelli” di Arpino, nel frusinate. Una violenta esplosione intorno alle 15 ha provocato sei morti: il titolare e due suoi figli, oltre a tre operai. Nessuna delle sei persone all’interno della fabbrica si è salvata.
Due dei tre capannoni sono stati distrutti. Per tutta la notte Vigili del fuoco, volontari della Protezione Civile e agenti della Forestale hanno continuato a lavorare senza sosta. L’area dove si trova la fabbrica, sui Monti di Arpino, è stata sequestrata. Indagano i carabinieri del Noe di Roma. Si deve ancora stabilire che cosa abbia provocato la devastante esplosione: tra le ipotesi un errore nella miscelazione delle polveri. Ieri sera, intanto, il sindaco di Arpino, Bruno Vano, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali che osserveranno anche a Veroli, Fontana Liri e Sora.
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