Diciotto i film, di cui 3 italiani, in concorso quest’anno all’8a edizione del Festival del Cinema di Roma, in programma dall’8 al 17 novembre all’Auditorium Parco della Musica.
Nel dettaglio l’elenco prevedeo: Her di Spike Jonze, già regista dell’apprezzato Essere John Malkovich, Dallas Buyers Club di Jean-Marc Valle’e, Out of the furnace, diretto da Scott Cooper, Another me di Isabel Coixet, Ben o Degilim/ I am not him di Tayfun Pirselimoglu, Entre nos/Sheep’s clothing del brasiliano Paulo Morelli, Gas, opera prima di Kiarash Asadizadeh, Lanse Gutou/Blue sky bones di Jian Cui (insignito, 15 giorni fa, del Premio Tenco), Manto acui’fero di Michael Rowe, il giapponese Mogura no Uta di Takashi Miike, Quod erat demonstrandum del rumeno Andrei Gruzsniczki, Sebunsu Kodo/Seventh Code di Kiyoshi Kurosawa, Sorg og glaede del danese Nils Malmros, A vida Invisivel di Vitor Goncalves e Volantin Cortao di Diego Ayala. Tre i film italiani che si contenderanno il Marc’Aurelio d’Oro: Mirko Locatelli con il complesso I corpi estranei, storia di un padre costretto a fare i conti con la vita e la grave malattia del figlioletto, Guido Lombardi con il suo anomalo ‘Gangster movie’ Take Five e il montatore Alberto Fasulo con la produzione italo-croata Tir. ”E’ venuto fuori un programma perfettamente leggibile – ha spiegato Marco Muller – fin dall’esordio. Si parte col ritorno alla grande commedia all’italiana, con il film di Giovanni Veronesi.
Per dieci giorni, dunque, la struttura firmata da Renzo Piano sarà il punto di riferimento per tutti gli appassionati di cinema e non solo, ospitando proiezioni, mostre, eventi, convegni, dibattiti e il Villaggio del Cinema. I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo.
L’edizione 2013 del Festival Internazionale del Film di Roma è prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma. Paolo Ferrari è il Presidente della Fondazione, Lamberto Mancini il Direttore Generale. Marco Müller è il Direttore Artistico del Festival.
La manifestazione è promossa da Fondazione Musica per Roma, Roma Capitale, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Roma, Regione Lazio e Provincia di Roma.Ogni sera, fino al 15 novembre, ci sarà un grande film americano.
Larry Clark, trionfatore della passata edizione del Festival con il controverso Marfa Girl, capitanerà invece la giuria internazionale della sezione parallela CinemaXXI. Il premio alla carriera verrà consegnato alla memoria del cineasta russo Aleksej Jurevic German, recentemente scomparso.
Sarà attribuito poi il Premio Prospettive, destinato al miglior documentario italiano, una categoria che proprio negli ultimi mesi ha suscitato l’interesse del pubblico in seguito alla vittoria di Gianfranco Rosi a Venezia con il suo Sacro Gra. Ai ragazzi, come di consueto, sono riservate le proiezioni di Alice nella città.
Molti gli eventi che animeranno la kermesse: una mostra benefica, organizzata in partnership con Mediafriends e allestita nel foyer dell’Auditorium, vedrà esposte 103 riproduzioni delle opere protagoniste del film campione d’incassi di Tornatore La migliore offerta. Un’importante finestra sarà dedicata a Federico Fellini a vent’anni dalla morte, con i documentari L’altro Fellini di Roberto Naccari e Stefano Bisulli, ma soprattutto Federico degli spiriti di Antonello Sarno. E, a proposito di ricordi, il Festival renderà omaggio, con due proiezioni speciali (Arrivano i Titani e Il processo di Verona), a Giuliano Gemma e Carlo Lizzani, mostri sacri del cinema nostrano mancati, entrambi in circostanze tragiche, proprio nell’ultimo mese. L’evento clou sarà comunque la preview di Hunger Games – La ragazza di fuoco, secondo capitolo tratto dalla fortunata trilogia letteraria di Suzanne Collins, la cui uscita nelle sale italiane e’ prevista per la fine di novembre. Se dunque lo scorso anno furono i vampiri di Twilight a monopolizzare l’attenzione, l’edizione 2013 si concentrera’ sull’eroina ribelle Katniss Everdeen, in lotta contro la spietata dittatura di Capitol City. Fuori concorso anche Eli Roth con The Green Inferno, Come il vento di Marco Simon Puccioni, La Santa di Cosimo Alema’, Il venditore di medicine di Valerio Morabito e La luna su Torino per la regia di Davide Ferrario.
Il Festival si preannuncia insomma ricco di novità e sorprese. Attesi sul Red Carpet grandi nomi dello star system e beniamini della fiction americana, sui quali, tuttavia, c’è ancora molto riserbo.
Appuntamento tra poco meno di un mese all’Auditorium Parco della Musica. Il conto alla rovescia è già iniziato.
Giornalista per caso. Anni di ufficio stampa in pubbliche istituzioni, dove si legge e si scrive solo su precisi argomenti e seguendo ferree indicazioni. Poi, l'opportunità di iniziare veramente a scrivere. Di cosa? di tutto un po', convinta, e sempre di più, che informare correttamente è un servizio utile, in certi casi indispensabile.
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