L’idea di rimettere mano al repertorio della canzone tradizionale capitolina per restituirle una nuova vita (e ancor più una nuova forma) nasce durante un tour in giro per l’Europa. Siamo nel 2002 e Giampaolo Felici (voce dei Blind Loving Power), il chitarrista Geoff Farina (ex Karate) e il trio romano Zu (Luca Mai ai sassofoni, Massimo Pupillo al basso e Jacopo Battaglia alla batteria), cominciano a pensare con sempre maggior convinzione a questa suggestiva ipotesi.
Il particolare omaggio alla canzone popolare romana legato a questo progetto vede luce però solo tre anni dopo, nel 2005, con la pubblicazione del primo disco omonimo, “Ardecore”, per la collana cd Il Manifesto. L’album è davvero bellissimo, con il motore Zu a sorreggere e trasportare tutto l’impianto lungo le rive più scure del Tevere. La scelta dei brani è molto precisa ed è molto marcata una vocazione tematica quasi noir: canzoni d’amore e di coltelli, di detenuti, di barcaroli, di vendette e tradimenti. Brillano, tra le dieci tracce proposte: “Madonna dell’Urione”, “Lupo de’ fiume”, “Fiore de’ Gioventù” e l’iniziale, meravigliosa, “Come te posso amà”. Impreziosita dagli importanti contributi di Luca Venitucci alla fisarmonica e di Valerio Borgianelli al vibrafono, questa resta a mio avviso la migliore produzione a firma Ardecore. Nel 2007 esce il loro secondo cd, “Chimera”, che propone due novità di rilievo: l’inserimento di tre brani originali, e la collaborazione con il trio (sempre romano) degli Squartet, che andrà gradualmente a prendere il posto degli Zu nell’ossatura della formazione. L’album, che offre all’ascoltatore altri dieci pezzi di grande fascino, conferma il successo del suo predecessore ed ottiene un importante riconoscimento come la Targa Tenco. Tra i suoi momenti più felici segnaliamo la riuscitissima melodia di “Parole Controvento” (scritta da Giampaolo Felici), la splendida “Sinnò me moro” e la malinconica “Chi sa perché?”. L’ultimo capitolo della saga, il terzo fino ad oggi, arriva alla fine dell’anno scorso con il doppio “San Cadoco” (Sol/Godfellas). Nel disco troviamo sempre più brani originali e un’ispirazione rock più autentica (nel primo cd), ma anche canzoni che ripropongono il vecchio stile (nel secondo). Ma, soprattutto, assistiamo all’ingresso nel progetto di una magnifica voce femminile, quella della cantante Sarah Dietrich. Assolutamente da segnalare, infine, la presenza di un’ospite davvero d’eccezione: David Tibet dei Current 93, voce nel brano “La povera Cecilia”. Come ha scritto un mio bravissimo collega ed amico (Enrico Bettinello), la musica degli Ardecore, è musica profondamente legata alla tradizione che riesce a “suonare visceralmente attuale”.
Le prossime date del loro San Cadoco Tour saranno:
06.07.2011 | BOTANIQUE [Bologna]
15.07.2011 | ITALIA WAVE [Lecce]
22.07.2011 | FESTA de NOANTRI [Roma]
23.07.2011 | COCCOBELLO [Carpi – Mo]
15.08.2011 | FESTA di LIBERAZIONE [Pietrasanta – Lucca]
24.08.2011 | FESTIVAL ADRIATICO MEDITERRANEO [Ancona]
Riccardo Ruggenini
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