Golf: addio Arnold Palmer, il campione che lo rese celebre

Il mondo dello sport dà il suo addio al campionissimo Arnold Palmer, l’uomo che rese popolare il golf portandolo per primo dai country club alla televisione. Icona e leggenda di tutti gli appassionati di questo sport, è morto a Pittsburgh (Pennsylvania) a causa di complicazioni causate da problemi cardiaci. Aveva 87 anni. Se n’è andato nella notte tra domenica e lunedì, come ha reso noto Alastair Johnson, Ceo della Arnold Palmer enterprises, la società che aveva fondato per gestire a favore dello sport e dell’impegno filantropico il suo enorme patrimonio, pari a 675 milioni di dollari.

Arnold Palmer, conosciutissimo come “The King”, non solo per i suoi primati sportivi ma anche per la sua eleganza e umanità, a partire dal 1955 ha vinto moltissimi tornei e competizioni sia nel Pga Tour che nel Champions Tour. Più precisamente, ha vinto sette tra i tornei più grandi del mondo tra Masters (1958, 1960, 1962, 1964), US Open (1960) e Open di gran Bretagna (1961, 1962). Inoltre, ha ha vinto 62 volte tappe del PGA Tour. Il suo ultimo torneo Masters lo ha giocato nel 2004, e nel mese di ottobre 2006 ha preso la decisione di lasciare la golf professionistico.

Palmer era anche impegnato nella divulgazione di golf: ha pubblicato diversi libri, è stato produttore di uno show. Inoltre, Palmer ha lavorato in programmi televisivi e recitato in film. E’ stato anche insignito della più alta riconoscenza per meriti civili degli Stati Uniti: la Medaglia presidenziale della libertà e la medaglia d’Oro del Congresso. “Siamo tutti rattristati della morte di Arnold Palmer – ha scritto su Twitter la federazione americana di golf – il più grande ambasciatore che il golf abbia mai conosciuto”

Tra i primi a piangerne la scomparsa, Tiger Woods: “Grazie Arnold per la tua amicizia, i consigli e un sacco di risate”, ha twittato. “La tua filantropia e umiltà – ha aggiunto – sono parte della tua leggenda. Sarà difficile immaginare il golf senza di te”.

Anche il presidente Barack Obama ha voluto ricordare il Re, l’uomo straordinario e generoso con gli altri. Il tutto corredato da una bellissima foto nella sala ovale della Casa Bianca.

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