La politica nostrana non smette di regalarci momenti indimenticabili. Talmente esilaranti da morire dal ridere. Se non fosse che a noi non rimane nemmeno la possibilità di piangere. Perché? Ma perché costa troppo, evidente! Noi persone normali, comuni mortali insomma, ne abbiamo fin troppi di conti, non nostri, da pagare.
L’ultimo è il giocattolino che Riccardo Bossi (si, proprio il figlio maggiore del fondatore della Lega Nord) si è voluto regalare: uno yacht “del valore di 2,5 milioni di euro”. Regalo – per se stesso, è bene ribadirlo – che, secondo il gip di Milano, “avrebbe acquistato avvalendosi di un prestanome e grazie a un’ulteriore appropriazione indebita di Belsito”. Lo stesso Belsito arrestato lo scorso 24 aprile insieme ad altre 3 persone per associazione a delinquere, riciclaggio e truffa aggravata ai danni dello Stato. Ecco, lo yacht sarebbe stato pagato con i soldi che Belsito avrebbe sottratto dai finanziamenti elettorali della Lega Nord. Ma quei soldi da dove arrivano?!
Grazie a Giuseppe Guastella, cronista del “Corriere della Sera”, è stato possibile ritrovare a Port El Kantaoui, in Tunisia, “Stella”: 21,01 metri di lunghezza, due motori da 1.550 cavalli per una stazza da 45,58 tonnellate. Secondo i documenti in possesso della testata giornalistica, si tratta di un Sunseeker, modello Predator 72, immatricolato il 21 luglio 2008 con il nome di “Stella delta” ed attraccato al porto tunisino il 16 marzo 2012. Lo yacht appartiene alla società “Stella Luxury charter ltd” e le sue azioni sono possedute da Stefano Alessandri (il “prestanome”) che attualmente non è indagato.
Sono già stati avviati contatti tra gli investigatori italiani e quelli tunisini per una rogatoria internazionale, senza la quale non è possibile procedere ad un eventuale sequestro. Sequestro che ha tutta l’intenzione di effettuare il procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che coordina l’inchiesta.
E Bossi junior? A differenza di Belsito, non ha sentito l’esigenza di smentire tutta questa vicenda relativa alla barca. E, come riporta lo stesso Guastella, il suo unico commento è stato: “Non ho niente da dire, non mi può interessare quello che ha da dirmi”.
E come potrebbe interessargli? In fondo, i conti li paga sempre “mamma Italia”.
C.D.