In Gran Bretagna televisori “controcorrente”

A Las Vegas si sta svolgendo in questi giorni, come ormai di tradizione, il CES (Consumer Electronics Show), evento di eco mondiale che svela al mondo i nuovi modelli ultratecnologici che ci accompagneranno nel corso dei prossimi anni, televisori compresi.tv bianco e nero

I termini come: UltraHd, super3D, floating designpixel e lead servono per orientarsi nell’immenso salone allestito nel deserto più ricco del pianeta e per farsi largo nella nuova era di un settore che non conosce crisi.
Così, mentre negli Usa la cavalcata degli schermi ultrasottili, che ottimizzano gli spazi mutando l’esperienza della visione, da semplici spettatori a partecipanti televotanti interattivi, dall’Inghilterra sembra levarsi un urlo: tenetevi pure il vostro CES, ma non toccateci i nostri amati televisori in bianco e nero!
Nell’era digitale ci sono ancora 13mila famiglie inglesi che possiedono il nostalgico black and white degli anni ’50. Irrinunciabile ed economico – 49 sterline il costo del canone per l’apparecchio obsoleto, contro 145 per quello a colori – con il passare degli anni acquisterà sempre più valore. Ricchi di fascino, già ricercati dal mercato dei collezionisti di tutto il mondo, non ci sarà da stupirsi se nel giro di qualche anno saranno proprio gli americani a comprarli come ricercati oggetti di arredamento.
Dal classico retrò del bianco e nero, al sempre attuale, verde dollaro.

E.S.

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