Calderoli offende la Kyenge: “Sembra un orango”

«Quando vedo le sue immagini, non posso non pensare a un orango». Queste sono le parole che vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli ha rivolto al ministro del l'integrazione, Cécile Kyenge, durante un convegno della lega a Bergamo.

«Quando vedo le sue immagini, non posso non pensare a un orango».

Queste sono le parole che vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli ha rivolto al ministro del l’integrazione,  Cécile Kyenge, durante un convegno della lega a Bergamo.

Una certa difficoltà da parte degli esponenti della Lega nell’ accettare il Ministro di colore all’ interno del Parlamento era trapelata anche dalle parole dell’europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio, espulso il mese scorso dal gruppo Efd, dopo aver accusato il ministro di non essere italiana ma del Congo.

Commenti di indignazione sono arrivati nella giornata da parte di tutto il mondo politico. Il premier Enrico Letta ha scritto su twitter  “Avanti Cecile col tuo lavoro! Siamo con te. Inaccettabili oltre ogni limite le parole di Calderoli”.

Il vicepremier Angelino Alfano ha chiamato il ministro dell’integrazione per esprimerele  piena solidarietà’ e forte vicinanza, da parte dei colleghi di governo del Pdl e dell’ intero partito, per le ingiuriose parole ricevute. “Nessuna differenza politica ne’ di opinione su singoli argomenti -dice il ministro dell’ Interno- puo’ mai giustificare quello che e’ accaduto”.

Non sono bastate le scuse arrivate in tarda serata da Calderoli. Di fronte a questa ennesima esternazione dalle tinte razziste il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha potuto fare a meno di ammonire i responsabili dicendosi indignato per “i casi che dimostrano tendenza all’ imbarbarimento delle vita civile”.

Calderoli ha dichiarato che a dimettersi, così come avevano chiesto alcuni senatori, non ci pensa proprio.
“Le dimissioni non le richiedo”. Ha commentato Cecile Kyenge: “Per me il caso personale non si e’ mai aperto. Io pongo un ‘ altra questione, una riflessione sul ruolo di chi riveste una carica pubblica”.
Alessandra Angeletti

ULTIMI ARTICOLI