Il discorso tricolore, salvo improbabili sommovimenti tellurici nelle ultime giornate, dovrebbe aver visto la sua conclusione più logica. La Juve, con ogni probabilità, conquisterà lo scudetto 2013/14.
Il distacco di 14 punti, pur con una partita in più (ma quella che la Roma dovrà recuperare, cioè il match casalingo con il Parma è dall’esito tutt’altro che scontato visto il ruolino di marcia recente della formazione emiliana trascinata da un Cassano in forma “mundial”), è un abisso. Per quanto la Juve abbia l’incomodo dei match di coppa del giovedì. La pietra tombale su questo campionato l’ha messa Callejòn a nove minuti dal termine del posticipo serale tra Napoli e Roma. Una partita che la Roma, pur priva di Totti, De Rossi, Torosidis (oltre ai lungodegenti Balzaretti e Dodò), con Destro in panchina (scelta che nella Capitale sta già facendo discutere) e con Strootman costretto ad uscire per un brutto infortunio (si teme un lungo stop) poco prima del quarto d’ora, ha giocato decisamente meglio dei padroni di casa, costretti ad agire di rimessa per tutti i 90’. Ma troppi gli errori sottoporta dei giallorossi, non solo di un pur eccellente Gervinho, troppo poco lucido nei paraggi di Reina.
Il Napoli, qualche occasione l’aveva creata anche prima, ma sempre in ripartenza e comunque in numero e di qualità inferiori rispetto a quelle degli uomini di Garcia. Ma ha avuto il merito di reggere e di colpire quando di tempo per recuperare ne era rimasto troppo poco. E sfruttando l’unica incertezza della serata di Romagnoli, reo di essersi fatto rubare il tempo dalla punta spagnola, brava ad incornare uno splendido cross di Ghoulam.
Può sembrare un paradosso, ma le uniche due uscite stagionali in cui il Napoli ha mostrato un inconsueto cinismo sono state proprio le due gare vinte contro la Roma. Che vede ora i partenopei avvicinarsi a soli tre punti dal secondo posto, pur con una partita in più (ma, ripetiamo, guai a dare per acquisiti i tre punti con il Parma) e l’aggravio dell’Europa League che, alla fine potrà essere decisivo. Inoltre, in caso di arrivo a pari punti, la Roma vanterebbe un +1 nella differenza reti negli scontri diretti. Insomma, formalmente la lotta per la piazza d’onore (traguardo non solo di prestigio ma utile a strappare un posto diretto nella Champions ventura, senza le forche caudine dei preliminari) è riaperta, ma la Roma resta la chiara favorita.
Anche perché, considerazioni di calendario a parte, ha dimostrato di essere più solida e continua. In una parola, più forte.
E se chiuderà a mani vuote questa stagione è perché, anche qui un paradosso, ha perso solo tre gare. Ma tre gare che erano tre “finali”.
Nel lunch match, invece, la Juve aveva battuto di misura la Fiorentina, dominandola in lungo e in largo nel primo tempo ben oltre lo striminzito vantaggio propiziato da una prodezza di Asamoah, giocatore sempre molto sottovalutato. Poi, nel secondo tempo, boccia alla Viola ma scarso costrutto. Unico brivido: un legno colpito da Matos con Buffon battuto. Confermati i limiti della Fiorentina contro le grandi.
E adesso, anche alla luce delle vittorie di Inter e Parma, anche la lotta per il quarto posto diventa più che mai aperta.
Una lotta cui avrebbe potuto iscriversi, a buon titolo, anche la Lazio di Reja. Ma, stavolta, la squadra biancoceleste non è riuscita ad esser più forte del clima surreale che la circonda. In un Olimpico spettrale (solo 4mila i tagliandi staccati, per effetto della contestazione-bis a Lotito), la Lazio è riuscita solo sbattere con insistenza contro il muro difensivo di un’Atalanta comunque sempre viva e pronta a ripartire. Il gol di Moralez ha ulteriormente acuito il nervosismo biancoceleste. Ne sa qualcosa Candreva, espulso per somma di gialli, entrambi rimediati in modo ingenuo (una protesta plateale e una simulazione ancor più evidente). Il discorso, anche qui, resta ancora aperto ma la sensazione è che il treno giusto per risalire sia passato.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy