La Mini Cooper SD, sportiva di successo

La Mini fornisce agli appassionati di questo brand una nuova motorizzazione capace di coniugare prestazioni da sportiva e consumi ridotti: arriva infatti sul mercato la Mini Copper SD. La seconda serie della Mini coincise con il debutto della Cooper D, ossia una versione a gasolio dotata di una potenza di 110 cavalli che regalano emozioni al volante sicuramente non paragonabili a quelle garantite dal motore benzina ma decisamente più vibranti rispetto a quelle che offriva la One D.

Nel 2011 arriva, in occasione del Salone di Ginevra, la motorizzazione Cooper SD, con un turbodiesel 2.000 cc con ben 143 cavalli. Un motore brillante, capace di sprigionare 300 Nm di coppia massima a 1.750 giri. Per quanto riguarda il modello berlina, la Cooper SD accelera da 0 a 100 km/h in soli 8,1 secondi, raggiungendo una velocità massima di 215 km/h, con un dato relativo al consumo che si attesta a 4,3 litri per percorrere 100 km nel ciclo combinato, con 114 g/km di CO2. Sulla Cooper SD è previsto anche, come optional, il cambio automatico a sei rapporti, mentre quello manuale, sempre a 6 marce, è di serie. Da un punto di vista estetico viene mantenuta la feritoia sul cofano, tipica della Cooper S e le targhette SD poste sia lateralmente che posteriormente, così come la presenza del doppio terminale di scarico centrale. Completa l’allestimento di serie di questa auto, lo spoiler sul tetto.