Dopo i finali beffardi contro Genoa e Napoli, la Lazio torna ad assaporare il dolce calice del ribaltone in piena ( anzi, oltre la) zona Cesarini. La gara d’andata dei 16mi di Europa League in Germania contro il Borussia Moenchegladbach finisce con un pirotecnico 3-3 che lascia ben sperare in vista del ritorno all’Olimpico. Che fosse difficile si sapeva, ma nessuno avrebbe potuto immaginare un copione del genere, condito da un finale-thrilling. Nella gelida serata renana, la Lazio parte con l’intenzione di fare la partita, esercitando un buon possesso di palla, ma troppo sterile, mentre i padroni di casa, più pratici, si affidano a veloci ripartenze e giungono con molta più costanza nei pressi di Marchetti. Con queste premesse, la logica conseguenza è la rete iniziale del Borussia, a segno al 17’ con Stranzl su rigore che l’arbitro russo Karasev (appuntatevi questo nome, sarà il protagonista assoluto del match) concede per atterramento di Herrmann da parte di Dias che costa anche il giallo al brasiliano. La reazione della Lazio c’è ma è bravo Ter Stegen ad opporsi a Candreva e Floccari. Il finale di frazione è, comunque, tutto di marca neroverde con il clamoroso palo colto su punizione da Arango. L’intervallo giunge propizio perché Petkovic capisce che lì davanti Floccari è troppo solo e inserisce al suo fianco Kozak al posto di un esausto Ledesma. I risultati sono immediati: la Lazio appare trasformata e perviene al meritato pareggio dopo 12’ grazie al centravanti calabrese, ormai in stato di grazia, ma non si accontenta di amministrare e continua a spingere. Dopo altri 7’, arriva, così, il vantaggio firmato proprio dal neo entrato Kozak, anche lui autore di un pregevole esterno destro, su imbeccata di Lulic. A questo punto, abbassare i ritmi sarebbe la cosa migliore ma il Borussia alza i giri del motore e tenta l’assedio. E così, il solito Stranzl costringe l’altrettanto solito Dias a usare le maniere forti (anche se in Italia di trattenute del genere se ne vedono a iosa ma si fischia solo se si vede il sangue): rigore. E sempre Stranzl dal dischetto ma, stavolta, Marchetti intuisce e tiene in piedi i suoi nove compagni. Non più dieci, dato il secondo giallo che costa la doccia anzitempo per un troppo nervoso Dias ( non è la prima volta in stagione). La pressione tedesca si fa ancora più insistita e ancora Stranzl si trova la palla per il pari a centro area, ma il fendente del laterale austriaco trova il secondo palo di giornata. Di emozioni si sarebbe già sazi ma la Lazio di questi tempi non lesina finali da palpitazioni e così, al 39’, un Karasev molto fiscale punisce un accenno di trattenuta di Cana su De Jong e decreta il terzo rigore per i padroni di casa: stavolta Stranzl lascia l’onere al neontrato Max che gonfia la rete del 2-2. Non si fa in tempo a maledire la dimenticata impermeabilità difensiva laziale ( prima di ieri miglior difesa dell’intera competizione con sole tre reti al passivo) che una punizione da oltre 30 metri calciata da Arango trova Marchetti impreparato ( e una barriera mal messa, in verità) per un 3-2 che sa di beffa e di sentenza. Ma il cuore biancoceleste non smette di pulsare e al 94’ Hernanes trova in area il capoccione di Kozak che firma il definitivo 3-3 per la gioia di altri 1500 indomiti cuori laziali che hanno sfidato il gelo renano. Tutto rinviato, dunque, al retour match di Roma ma si parte da una base piuttosto confortante e, visto l’1-1 tra Stoccarda e Genk, pensare almeno ai quarti di finale potrebbe non essere una chimera. Petkovic, a fine gara, la mette sull’ironia: “Complimenti alla mia squadra. Bel gioco, creato tanto ma purtroppo abbiamo creato tanto anche per gli avversari…” Nelle altre partite che vedevano protagoniste le italiane si segnala il clamoroso tracollo interno del Napoli, travolto 0-3 dal modesto Viktoria Plzen, e non tanto la vittoria dell’Inter per 2-0 sul Cluj, quanto il terribile infortunio a Milito, uscito in lacrime da S.Siro: per lui stagione finita e, data l’età non più verde, carriera a rischio.
D.P.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy