Marini non raggiunge il quorum

Alla Camera è terminata la prima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, si stanno scrutinando le schede, ma il quorum non è stato raggiunto.

La corsa è tra Stefano Rodotà e Franco Marini. Tante anche le schede bianche lette dalla presidente, Laura Boldrini, durante la conta. Tutti sono impegnanti a tenere i conti: per il superamento del quorum  sono richiesti 672 voti ( 2/3 dei votanti) da parte dei grandi elettori.

Franco Marini è il candidato prescelto dal PD, anche se le scissioni all’interno del partito si fanno sempre più ampie e il problema dei franchi tiratori preoccupa tutti. La grande rottura è stata data sicuramente da Matteo Renzi, contrario alla nomina di Marini, e  che pur abbassando i toni rispetto ai giorni scorsi, oggi ha dichiarato “ la mia preoccupazione è quella di fare il tifo perché’ venga eletto un Presidente in grado di rappresentare l’ unità del Paese”.

“E’ una battaglia dura e spero si possa fare bene. L’ augurio è che il mio partito possa  ritrovare una forte unità oggi. Scissione? Ma quale scissione”. Questo l’unico commento rilasciato in mattinata da  Franco Marini.  Anche il PDL  appoggia l’ascesa  di Franco Marini al Colle. Silvio Berlusconi ha dato il suo consenso riconoscendo in “Marini una persona del popolo”.

Beppe Grillo sdegnato parla di “inciucio da fantascienza” tra PD e PDL e continua “qui c’ è da scegliere tra il Presidente degli italiani, che sarà Rodotà, e quello di Berlusconi, che sarà Marini”.

 Alessandra Angeletti

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