E’ durato circa un’ ora e mezza il colloquio al Quirinale tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio, Enrico Letta, per discutere i prossimi passaggi della crisi di governo.
“E’ stata attentamente esaminata la situazione che si è venuta a creare a seguito delle dichiarazioni del presidente Berlusconi e delle dimissioni rassegnate dai ministri del Pdl in adesione a quell’ invito”, si legge nella nota diffusa dal Quirinale al termine del colloquio.
“Il succedersi nella giornata odierna di dichiarazioni pubbliche politicamente significative dei ministri dimissionari, di vari esponenti del PdL e dello stesso presidenteBerlusconi – si sottolinea – ha determinato un clima di evidente incertezza circa gli effettivi possibili sviluppi della situazione politica”.
“Il succedersi nella giornata odierna di dichiarazioni pubbliche politicamente significative dei ministri dimissionari, di vari esponenti del PdL e dello stesso presidenteBerlusconi – si sottolinea – ha determinato un clima di evidente incertezza circa gli effettivi possibili sviluppi della situazione politica”.
“Da ciò – prosegue la nota del Quirinale – il presidente del Consiglio ha tratto, d’ intesa con il Presidente della Repubblica, la decisione di illustrare in Parlamento, che è la sede propria di ogni risolutivo chiarimento, le proprie valutazioni sull’ accaduto e sul da farsi”.
“Il Presidente del Consiglio – conclude la nota – concorderà la data dei dibattiti con i Presidenti delle Camere”.
“Il Presidente del Consiglio – conclude la nota – concorderà la data dei dibattiti con i Presidenti delle Camere”.
E Letta fa sapere in serata che mercoledì prossimo chiederà la fiducia sia al Senato che alla Camera.