La notizia choc arriva dall’Olanda e sta rimbalzando su tutti i siti d’informazione: ieri la corte d’appello olandese ha ribaltato una sentenza di primo grado e ha stabilito di non vietare l’attività di una fondazione nata con lo scopo di promuovere la pedofilia.
Lo scorso anno il gruppo ‘ Stitching Martijn’ era stato condannato allo scioglimento dal tribunale civile di Assen in quanto le proposte su contatti sessuali tra bambini e adulti erano contrarie alle norme ed ai valori olandesi.
Ora, quest’ultima sentenza ha totalmente scombinato le carte in tavola stabilendo che le foto ed i testi presenti sul sito web del gruppo non sono contrari alla legge. Inoltre, sempre secondo la corte d’appello, il fatto che alcuni dei membri di ‘Stitching Martijn’ siano stati condannati per reati sessuali non può essere messo in relazione con il lavoro del club stesso.
I giudici da parte loro sottolineano che le proposte per rendere legale la pedofilia sono “una seria contravvenzione di alcuni principi del sistema penale olandese”. Tuttavia, come sottolinea la sentenza, la società olandese sia sufficientemente “ resistente” per affrontare ”le dichiarazioni indesiderabili ed il comportamento aberrante” del gruppo.
C.D.