I servizi segreti militari del Pakistan (Isi) hanno arrestato cinque collaboratori pachistani della Cia, che avevano passato all’Agenzia informazioni nei mesi precedenti al raid in cui è stato ucciso Osama bin Laden.
Lo riferisce il New York Times nella sua edizione on line – citando fonti americane – precisando che fra gli arrestati figura un maggiore dell’esercito pachistano che aveva copiato, nelle settimane precedenti il blitz, la targa delle auto che si recavano nel complesso residenziale dove viveva il capo di Al Qaida ad Abbottabad. Gli arresti – afferma il Nyt – sono solo l’ultimo segnale delle deteriorate relazioni fra Washington e Islamabad. La sorte degli informatori è ignota, ma funzionari americani hanno rivelato che il capo della Cia, Leon Panetta – in procinto di diventare il nuovo capo del Pentagono – ha sollevato la questione quando è stato a Islamabad la settimana scorsa per incontrare i vertici militari e dei servizi segreti.
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