E’ partita a Palermo la sesta edizione di Sole Luna Festival, festival internazionale di documentari, che fin dall’anno della sua nascita, 2006, si è caratterizzato per una particolare duplice attenzione sia ai temi sociali che alle capacità dei registi di cinema documentario di veicolare le tematiche più delicate e difficili con linguaggi di forte impronta poetica e con una chiara componente di ricerca formale.
“Realizzando questo Festival, – afferma Lucia Gotti Venturato, ideatrice della manifestazione e presidente dell’associazione che lo realizza, “Sole Luna, Un ponte tra le culture”, – vogliamo che il nostro ponte tra le culture diventi un ponte di luce, una visione ancora più aperta e illuminata da nuove esperienze, nuove conoscenze e approfondimenti che sono parte della nostra storia di viaggiatori. “Sole Luna, Un ponte tra le culture” si adopera infatti per rafforzare l’idea che la diversità dei modi di vivere costituisca una ricchezza che deve essere compresa e condivisa e il cinema documentario si pone come strumento in grado di parlare delle culture e di raccontarle”. Inizialmente dedicato al Mediterraneo e all’Islam, da quest’anno Sole Luna Festival diventa più internazionale: ha allargato i suoi orizzonti ai documentari provenienti dal mondo intero e li presenta nelle due sezioni “Per Mare” e “Per Terra”. I 30 film documentari in concorso, raccontano storie di vita, tradizioni del vicino e lontano Oriente e Occidente, testimonianze di popoli migranti e migratori: un vero e proprio scenario sulle realtà e le criticità dei paesi del mondo. “La sesta edizione di “Sole Luna Festival ” – afferma il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo – si presenta carica di attese e, ricca del successo conseguito nel tempo, si conferma punto di riferimento del festival documentaristico di tutta l’area del Mediterraneo. Guerre e migrazioni di massa richiamano la nostra attenzione sulle vicende di uomini e donne in fuga da fame e tragedie. Eventi drammatici che richiamano anche la necessità di tutelare tanto le persone quanto la cultura dell’area del Mediterraneo. E tutelare la cultura è tutelare le genti.” Prima visione per tre documentari che saranno presentati ufficialmente al Sole Luna Festival: “Pitrè Stories” di Alessandro D’Alessandro e Marco Leopardi, “Sulla Strada di Abibata” di Gaetano Di Lorenzo e “L’arte del mostrare” di Davide Gambino e Dario Guarneri, tutti realizzati in Sicilia. Tra i registi possiamo citare l’alsaziano Robert Cahen, videoartista noto e già premiato in una precedente edizione di Sole Luna Festival per la sua innovativa opera “Sanaa”; Steve Sanguedolce, canadese di origine siciliana, vero poeta delle immagini e grande “utilizzatore” di materiali di repertorio quale strumento di approfondimento poetico-politico; la regista arabo-israeliana Ibtisam Mara’ana, questa volta decisa a mettere in mostra se stessa per riuscire a comunicare come le vicende storiche influiscano sulle vite personali di ciascuno; e ancora l’iraniano Nima Sarvestani, che racconta la storia di una bambina afghana venduta a soli dieci anni dallo zio a un uomo di 50. La Giuria, che domenica 10 luglio assegnerà i premi, è composta dal regista tunisino Nouri Bouzid, da Marlène Albert-Llorca antropologa docente all’Università di Tolosa, Eyal Sivan, produttore e regista israeliano, Duilio Giammaria inviato del Tg1 Rai e Béatrice de Durfort delegata del Centro delle Fondazioni di Francia; tutti grandi esperti che potranno contribuire alla riflessione sui temi sociali e culturali del Festival. L’edizione 2011 si arricchisce di una sezione monografica, non in concorso, dedicata al documentario musicale “SoleLunaRock”. Julien Temple, noto regista di film, documentari e videoclip musicali, presenterà personalmente al festival due film: uno sul famoso e “maledetto” gruppo dei Sex Pistols, l’altro sulla città di Detroit. Tra le opere che compongono questa rassegna: Crossing the bridge -The sound of Istanbul di Fatih Akin: la storia è quella del compositore Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna sonora del film La Sposa turca. Heavy metal in Baghdad, di Eddy Moretti e Suroosh Alvi, racconta degli Acrassicauda, l’ultima band metal irachena, in un film prodotto da Spike Jonze, già apprezzato regista di videoclip. Quest’anno Sole Luna Festival ospita anche un contributo culturale da parte di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del Gruppo Benetton, che presenterà “Il Mare”, un numero speciale della rivista COLORS che racconta il mare e il suo rapporto con l’uomo. Momenti magici, simbolo più ampio di una riflessione sull’importanza della salvaguardia e della tutela degli ambienti marini, svelati attraverso l’”augmented reality”, la “realtà aumentata” che amplifica l’esperienza della lettura attraverso la visione di sette pillole video che documentano l’emozionante momento di sette persone che incontrano per la prima volta il mare.
HYPERLINK: http://www.colorsmagazine.com HYPERLINK: http://www.fabrica.it Dal 6 all’8 luglio si svolgerà ancora il Convegno Internazionale: “Un ponte tra le religioni: fede e libertà nell’Ebraismo, nel Cristianesimo e nell’Islam”, che sarà realizzato in collaborazione con Fondazione Roma Mediterraneo. “Siamo orgogliosi di partecipare ad una manifestazione che mette in evidenza il forte valore sociale dell’arte” – ha dichiarato il Presidente della Fondazione Roma Mediterraneo, Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele”. “L’immagine del ponte, che permette a culture e civiltà diverse di dialogare tra di loro”- ha proseguito il Presidente Emanuele – “rappresenta bene l’identità della nostra Fondazione, nata per promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi del Mediterraneo, attraverso la realizzazione di iniziative comuni, che conducano alla riscoperta di valori condivisi”. “Il dialogo interculturale – ha concluso Emanuele – è tanto più necessario in ambito religioso, a partire dalla consapevolezza che tutti i popoli dell’area hanno religioni monoteiste ed hanno a riferimento un’unica figura biblica, quella di Abramo, Avraham in ebraico, Ibrahim in arabo”. Un’installazione di Mario Merz, “L’Impermeabile Luminoso”, realizzata alla fine degli anni’60, sarà esposta nella Sala delle Verifiche del Complesso Steri. Si tratta di uno dei primi esempi di “Arte Povera”, in cui l’artista utilizza il neon come mezzo che trapassa oggetti di uso quotidiano, quale l’impermeabile. Molti altri ancora gli appuntamenti in programma che fanno da cornice al festival: concerti, incontri artistici e letterari (v. programma allegato). La direzione artistica è a cura del regista Giovanni Massa, la direzione scientifica è affidata all’antropologa dell’Università di Palermo, Gabriella D’Agostino. Sole Luna Festival si svolge nell’ambito della terza edizione della rassegna estiva “Univercittà in Festival” organizzata dall’Università di Palermo ed è stato realizzato con il contributo della Regione Siciliana e Fondazione Roma Mediterraneo.
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