13 marzo 2013: l’argentino Bergoglio diventa papa Francesco. Di lui si sa che ha sempre dedicato grande attenzione alle persone, in particolare alle più bisognose. Le sue eccezionali capacità di comunicazione appaiono evidenti da subito. Non ha difficoltà nel prendere in mano il telefono per chiamare con la sua semplicità quando il bambino che vive nei pressi di Betlemme,che gli aveva mandato un tema e un disegno con la storia del suo paese, quando lo studente di Padova che a Castelgandolfo gli aveva consegnato una lettera, quando la donna che gli confida di attendere un figlio da un uomo sposato che di lei non vuole più saperne (e le promette che andrà ad Arezzo a battezzare il suo bambino). E così via. Perché c’è la chiacchierata telefonica con l’edicolante e quella col calzolaio, ma c’è anche la chiamata, forse la più toccante, alla mamma dell’imprenditore ucciso in una rapina. Insomma, le doti comunicative di questa figura carismatica eletta al soglio di Pietro sei mesi fa, sono ben note al pubblico internazionale. Addirittura, laddove vuole che il suo messaggio arrivi subito e in contemporanea si avvale dei social network: così ha fatto durante la Giornata Mondiale della Gioventù, facendo sapere agli interessati che anche se non presenti avrebbero potuto lucrare l’indulgenza plenaria semplicemente unendosi idealmente alle sue intenzioni. Oggi, proprio mentre in Vaticano è in corso la Plenaria del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, sul tema “La Rete e la Chiesa”, la Lev, Libreria editrice vaticana pubblica “I messaggi del Papa su Twitter”, che raccoglie tutti i tweet di Papa Francesco dal 17 marzo allo scorso 10 settembre. “Cari amici vi ringrazio di cuore e vi chiedo di continuare a pregare per me. Papa Francesco” è stato il primo, mentre il 19 marzo, nel giorno d’inizio del suo ministero petrino twittava: “Il vero potere è il servizio. Il Papa deve servire tutti, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli”. Diverse sono le frasi con slogan efficaci, ad esempio quella del 16 maggio: “Non possiamo essere cristiani ‘part time’! Cerchiamo di vivere la nostra fede in ogni momento, ogni giorno”. “Non esiste un cristianesimo ‘ low cost’. Seguire Gesu’ vuol dire andare contro corrente, rinunciando al male e all’ egoismo” (5 settembre). Ci sono anche gli appelli contro la guerra: “Preghiamo perla pace: la pace nel mondo e nel cuore di ciascuno”(1 settembre). E il giorno successivo: “Mai piu’ la guerra! Mai piu’ la guerra!”. Nell’ introduzione dell’ opera, don Gabriele Mangiarotti, responsabile del portale CulturaCattolica.it, rivive due immagini, dalle quali si dice “segnato”: Giovanni Paolo II davanti al computer, “lui, così vecchio, eppure con l’ animo così giovane”; e Benedetto XVI che lancia con l’ iPad il suo primo tweet, “strana immagine, certo, perché, se ha evidenziato la fragilità del Pontefice nell’ uso del mezzo, insieme ha mostrato il suo desiderio di utilizzarlo per lo scopo nobilissimo dell’ evangelizzazione. ‘ Nulla di ciò che è umano mi è estraneo’: questo ci hanno insegnato i Sommi Pontefici”. La pubblicazione della Lev, che è arricchita dalle fotografie di Giovanni Chiaramonte, oltre a rappresentare un modo per conoscere qualcosa di nuovo e accrescere la propria cultura può diventare uno strumento efficace per rileggere e meditare messaggi tanto brevi quanto incisivi: solo 140 caratteri che non conoscono confini nell’ universo digitale.
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