Il partito del presidente del Consiglio Enrico Letta recupera consensi. Lo stabilisce il risultato del sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per la trasmissione Agorà (Rai Tre). Il Pd infatti supera il Pdl nelle intenzioni di voto e raggiunge quota 28,5 percento. I democratici della sinistra in una settimana hanno guadagnato ben due punti e mezzo sul partito di Silvio Berlusconi che registra una lieve flessione (-0,3%) aggiudicandosi il 27,7% delle preferenze degli elettori. Perde anche il Movimento 5 Stelle (-2,2%) scendendo così sotto la soglia del 20% (18,3%). Si registra anche una lieve flessione per Sel e Lega Nord (-0,3%) che si attestano rispettivamente al 4,5 e al 4,3 percento. Scendono i consensi anche Scelta Civica (-0,2%), al 3,9 percento, e Fratelli d’ Italia (-0,1%), al 2,1 percento. Guadagnano invece Rifondazione Comunista-Azione Civile (+0,2%), al 2 percento, e La Destra (+0,3%), all’ 1,6 percento. Piuttosto stabile l’ Idv (+0,1%), che si attesta all’ 1,2 percento, mentre registra un lieve calo l’ Udc (-0,2), che chiude all’ 1 percento.
Il rischio di una crisi di governo, ventilata ripetutamente nell’ ultima settimana, ha inciso negativamente sulla fiducia degli italiani nell’ esecutivo guidato da Letta, che cala di 4 punti scivolando al 25 percento. Se l’attuale governo dovesse cadere, quasi la metà degli italiani (46%) preferirebbe tornare al voto. Puntano alle urne oltre due elettori su tre del Movimento 5 Stelle (70%) e di centrodestra (68%), e più di un elettore su tre di centrosinistra (34%).
L’ ipotesi di un nuovo governo istituzionale, invece, piace al 19 percento degli italiani, mentre il 18 percento vorrebbe un ‘ Letta-bis’ (a cui sarebbe favorevole anche il 37 percento degli
elettori di centrosinistra).
L’ ipotesi di un nuovo governo istituzionale, invece, piace al 19 percento degli italiani, mentre il 18 percento vorrebbe un ‘ Letta-bis’ (a cui sarebbe favorevole anche il 37 percento degli
elettori di centrosinistra).
Non è invece più Matteo Renzi ma Giorgio Napolitano, il leader politico preferito dagli italiani. La fiducia nel sindaco di Firenze, infatti, cala di 5 punti in una settimana e scivola al 46 percento, consentendo così al Capo dello Stato – stabile al 47 percento – di raggiungere la ‘ vetta’ dei consensi. Balzo in avanti per il premier Enrico Letta, che guadagna 4 punti e si attesta 45 percento.
Un punto in meno per Silvio Berlusconi, al 23 percento, mentre ne perde tre Beppe Grillo, che si attesta al 21 percento a pari merito con Angelino Alfano. Un calo di tre punti anche per il leader di Sel Nichi Vendola, che scivola al 20 percento. Passo indietro per il senatore a vita Mario Monti (-4%) e per il segretario del Pd Guglielmo Epifani (-2%), che chiudono a pari
merito con il 16 percento.
“Enrico Letta- ha osservato Maurizio Pessato, presidente Swg- interpreta bene un ruolo ritenuto necessario, e questo lo premia”.
Un punto in meno per Silvio Berlusconi, al 23 percento, mentre ne perde tre Beppe Grillo, che si attesta al 21 percento a pari merito con Angelino Alfano. Un calo di tre punti anche per il leader di Sel Nichi Vendola, che scivola al 20 percento. Passo indietro per il senatore a vita Mario Monti (-4%) e per il segretario del Pd Guglielmo Epifani (-2%), che chiudono a pari
merito con il 16 percento.
“Enrico Letta- ha osservato Maurizio Pessato, presidente Swg- interpreta bene un ruolo ritenuto necessario, e questo lo premia”.