La polizia cinese ha aperto il fuoco su manifestanti tibetani, ferendone decine, dopo giorni di proteste scatenati dall’ ordine di far sventolare la bandiera di Pechino. Lo riferisce l’ emittente Raddio Free Asia, che ha base negli Stati Uniti. Domenica “la polizia ha sparato e ferito almeno 60 tibetani” nell’ area di Naqu (Nagchu in tibetano), nella Regione autonoma tibetana, riferisce l’ emittente, citando testimoni locali. I manifestanti chiedevano la liberazione di un uomo arrestato in precedenti proteste. Le tensioni sono scoppiate alla fine di settembre, quando le autorità locali hanno ordinato ai tibetani residenti nella località di Biru (Driru in tibetano) di esporre la bandiera cinese davanti alle case in occasione della festa nazionale, terminata lunedì dopo una settimana di vacanza.
I Cesaroni tornano sul set romano: per la regia di Claudio Amendola, al via le riprese della serie cult da lunedì 17 marzo. Esattamente 11 anni dopo l’ultima stagione, la …