Non quella per corrompere, no. Un semplice biglietto decorato, con una frase di circostanza e qualche banconota che lo accompagna. E’ diventato il regalo più facile e rapido per chi lo fa e quasi sempre il più gradito da chi lo riceve. In particolare per i giovani, troppo grandi per i giocattoli e spesso troppo determinati nella scelta dei loro capi d’abbigliamento preferiti per accettare volentieri t-shirt e sneackers comprate dai nonni che difficilmente riusciranno a districarsi tra brand di tendenza, gusti e taglie dei nipoti.
Ecco perché è ormai tradizione diffusa in Italia offrire denaro. Cifre modeste, per un oggetto personale, o un cinema quando riapriranno, oppure somme più sostanzione da utilizzare per un apparecchio tecnologico o come acconto per una vacanza quando anche queste saranno nuovamente permesse.
Ma siamo sicuri che i ragazzi siano in grado di gestire bene il loro gruzzoletto, il più delle volte frutto di lavoro e sacrifici? In un periodo come quello che stiamo vivendo, è ancora più importante aiutarli a comprendere come gestire anche piccole somme, in modo da dare loro tutti gli strumenti necessari per capirne il significato e imparare magari a risparmiare.
Una recente indagine di Kruk rivela, infatti, che i giovani della generazione Z (i 18/24enni) hanno una scarsa conoscenza finanziaria: usano ancora il salvadanaio per i propri risparmi (59%), non sanno cosa sia un TFR (83%), alcuni non sono mai stati in banca (9%). “I giovani sono ottimisti, non pensano agli scenari più negativi, e spesso è questo che li porta ad indebitarsi per i propri acquisti, senza la possibilità di ripagare le rate”, dichiara Simona Scarpa, District Manager Italy Field Structure Kruk.
Ecco allora alcuni ‘consigli per gli acquisti’:
1) Porsi un obiettivo: fin da ragazzi è importante capire che spesso, nel corso della vita, è necessario fare delle scelte e anche qualche piccola rinuncia per poter raggiungere, in seguito, un obiettivo più grande e una ricompensa maggiore; 2) Pianificare i tempi: una volta individuato l’obiettivo, pensare all’arco temporale in cui è possibile raggiungerlo, senza rinunciare a tutto; 3) Suddividere strategicamente le spese: imparare a dividere i propri soldi in piccoli gruzzoli aiuterà a capire quanto è possibile spendere subito e quanto invece è meglio mettere da parte per acquistare in futuro qualcosa che si desidera fortemente ma che al momento non è raggiungibile economicamente. Un metodo efficace è quello del 50/30/20 che prevede di destinare il 50% del proprio budget alle spese essenziali e fisse (come ad esempio l’abbonamento ai mezzi pubblici), il 30% a quelle discrezionali (come una cena fuori) e il 20% al risparmio. 4) La pazienza è la virtù dei forti: che si tratti dell’ultimo modello di telefono, di un nuovo videogioco o del nuovo accessorio della collezione Primavera-Estate… con il tempo sarà possibile trovarlo in sconto! 5) Tenere traccia di tutte le spese: i soldi spariscono? È un problema comune! Una app o un quaderno può aiutare a tenere sotto controllo le proprie spese e comprendere fin da subito quale sia la “falla” nella gestione dei risparmi. Magari inizialmente si può provare a tenere conto anche delle piccole uscite economiche, come la merendina alla macchinetta. Una volta presa confidenza con ‘entrate’ ed ‘uscite’ si potrà suddividere le spese in categorie più ampie.
E.R.
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