La crisi non risparmia proprio nessuno, neanche quelle persone che destino ha voluto fossero rincorse da una sfortuna un po’ balorda. È quello che è successo a Caterina Rotoli, 42 anni, di Polignano a Mare, che si è sentita stanca e affranta da un’attesa interminabile, lunga oltre sette anni.
Attendeva e attende tutt’ora, che l’Inail le riconosca l’ invalidità causata da un incidente sul lavoro nel gennaio 2006. Rinvii accavallati uno dopo l’altro, fino ad oggi, quando l’ “impedimento” diventa a dir poco ridicolo: il giudice è in ferie. Estenuata la donna ha minacciato di lanciarsi da un cornicione al quarto piano del Palagiustizia di piazza de Nicola a Bari . Sono intervenute due squadre dei vigili del Fuoco, carabinieri della compagnia Bari Centro, agenti di Polizia Municipale e personale del 118, per convincere la donna ad abbandonare quel terribile pensiero. Una mente e un corpo già provati dal terribile incidente di 7 anni fa che è costato ben tre mesi di terapia intensiva e la necessità per il marito di lasciare il lavoro per dedicarsi ai suoi tre figli e alla riabilitazione della moglie. Poi il tentativo di mettere in atto quello che la società civile definisce un gesto inconsulto. Attenzione ai giudizi, però, a meno che questi non comprendano anche quanto possa costare cara l’inerzia dei giudici. Soprattutto se si tratta di una vacanza.
F.C.