A settembre la popolarità di Giuseppe Conte era al top. Nel sondaggio Ixé per la trasmissione Cartabianca della Berlinguer godeva della fiducia di un italiano su due. Così anche alla fine di gennaio, dove con il 40% della popolarità superava di 5 punti Giorgia Meloni e di 7 Matteo Salvini. Una fiducia che risentiva anche, in senso positivo, della tenuta del Pd, alle regionali n Emilia Romagna, ma anche delle rassicurazioni del premier sul fatto che era stato “sconfitto l’uomo degli slogan (Salvini, ndr)” e “fermata l’avanzata dell’onda verde”. Una quasi certezza, per Giuseppe Conte, di poter continuare a governare fino alla scadenza del mandato, nel 2023.
Ora però, a distanza di una settimana, qualcosa è cambiato: la popolarità del premier scende ancora, sia pure di poco, e tre italiani su quattro sono dubbiosi sulla solidità del governo. Questo secondo i risultati delle ultime rilevazioni dell’Istituto Ixè per Cartabianca sulle intenzioni di voto. Si tratta di un sondaggio con il segno meno per tutti i principali partiti: la Lega scende di 0,2% e si allontana dal 30% fermandosi al 28%. Cala sempre di 0,2 punti percentuali anche il Pd. Ma a perdere di più è il M5s che scende di 0,7 punti percentuali, piazzandosi al 15,2%.
Crescono invece Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni , che tocca il 12,4%, e Forza Italia (rispettivamente di 0,4 e 0,1 punti). Salgono anche Azione, il nuovo partito di Carlo Calenda e Cambiamo! di Giovanni Toti.
La formazione di centrodestra si attesterebbe al 48%, mentre l’area di governo al 41% fermandosi ben 7 punti sotto l’opposizione con il Movimento 5 Stelle che subisce progressive erosioni e il PD sostanzialmente stabile intorno al 20%. In questo quadro, la netta maggioranza dei cittadini esprime dubbi in merito alla tenuta dell’esecutivo, giudicato poco o per niente solido dal 75% del campione.
L’osservatorio SWG, di Alessandra Ghisleri, effettuato in data 3 febbraio, attesta invece che il Pd cresce (19,7), la Lega è stabile (33,3%), mentre il M5s perde un altro punto rispetto alla settimana scorsa andando al 13,9%. Il partito di Zingaretti dopo la vittoria alle elezioni in Emilia Romagna, sembra aver trovato nuovo impeto e guadagna più oltre due punti percentuali. In calo invece gli alleati di governo, il Movimento 5 Stelle perde un punto percentuale, Italia Viva di Matteo Renzi scende dal 4,6 al 4,1% di consensi negli ultimi orientamenti di voto. Perde lo 0,4% di consensi anche Fdi
Si contendo circa il 2-3% dei consensi ciascuno Sinistra Italiana, Azione di Carlo Calenda, il partito dei Verdi e +Europa. Fanalino di coda invece Cambiamo! Di Giovanni Toti, fermo all’1,1%.
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