Torna Bruce Springsteen, il cantautore e chitarrista statunitense, “The Boss” come è sempre stato soprannominato. Questa volta non con una nuova compilation musicale, ma con un fumetto che consacra il mito del rock. Autori due giovani pescaresi Marco D’Angelo e Fabrizio Di Nicola, rispettivamente creatore dei testi e dei disegni che raccontano i primi anni della carriera della star statunitense in un volume intitolato “Spiriti nella notte”, edito da Npe, che è stato presentato in anteprima nazionale nel corso della recentissima (30 ottobre – 1 novembre 2015) rassegna Lucca Comics. Si tratta di un misto tra realtà e fantasia, un racconto fatto di inseguimenti, azione e rock’n’roll, nonché personaggi che interagiscono con Springsteen in luoghi e vicende reali.
Springsteen è uno degli artisti più conosciuti nell’ambito della musica contemporanea ed è considerato uno dei più rappresentativi fra i musicisti rock. Accompagnato per gran parte della sua carriera dalla E Street Band, è divenuto famoso soprattutto per le sue coinvolgenti e lunghissime esibizioni dal vivo, raggiungendo il culmine della popolarità fra la seconda metà degli anni settanta e il decennio successivo.
Fra i suoi album di maggior successo si annoverano ‘Born to Run’, ‘Darkness on the Edge of Town’, ‘The River’ e ‘Born in the U.S.A.’, lavori emblematici della sua poetica volta a raccontare le lotte quotidiane degli ‘ultimi’ d’America, ovvero proletari, immigrati e diseredati; con il disco ‘The Rising’ è intervenuto anche sulla tragedia degli attentati dell’11 settembre 2001. Springsteen è noto inoltre per il suo sostegno a numerose iniziative di carattere sociale e per il suo impegno a favore dello sviluppo del suo Stato d’origine, il New Jersey. Negli anni duemila ha partecipato attivamente al dibattito politico, appoggiando le campagne presidenziali di John Kerry e di Barack Obama. In più di quarant’anni di carriera ha venduto circa 120 milioni di dischi. Il suo lavoro gli è valso parecchi riconoscimenti, tra cui venti Grammy e un Oscar oltre all’onorificenza del Kennedy Center Honor, che gli è stata attribuita per il suo contributo alla diffusione della cultura americana nel mondo.