I tagli alle spese da soli non bastano a ridurre il deficit e il debito: c’é bisogno che tutti paghino il giusto, anche i ricchi e le aziende. Lo afferma il presidente Barack Obama presentando il piano di riduzione del deficit e del debito che prevede “i maggiori tagli nella nostra storia”. Il piano per la riduzione del debito degli Stati Uniti “ridurrà il deficit di oltre 4.000 miliardi di dollari”. “Nessuno vuole punire il successo in America”: l’idea di chiedere ai ricchi e alle grandi aziende di pagare di più “non è lotta di classe, è matematica”.
“La salute dell’economia dipende da cosa facciamo per creare le condizioni in cui le aziende assumano e la classe media senta una sicurezza economica”. Obama sottolinea che la prosperità degli Stati Uniti dipende dalla riduzione del debito. Il piano per il lavoro – aggiunge – non aggiungerà un centesimo al deficit.Obama cita una frase ormai famosa del miliardario Warren Buffett per chiedere ai ricchi americani e alle grandi aziende di pagare il giusto e contribuire a far scendere il deficit e il debito. Obama, presentando il piano di riduzione del deficit e del debito afferma: “Non è possibile che il segretario di Warren Buffett paghi una quota di tasse sul reddito maggiore di Buffett”. Il piano di Obama include la cosiddetta ‘Buffett Rule’, che prevede un aumento delle imposte per chi guadagna più di 1 milione di dollari. Il piano per la crescita economica e la riduzione del deficit del presidente Barack Obama prevede risparmi per 3.000 miliardi di dollari, e si aggiunge ai 1.000 miliardi di dollari di tagli alla spesa già firmati da Obama. “I risparmi totali saranno più di 4.000 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Entro il 2017, le spese degli Usa non aggiungeranno debito, il rapporto debito-pil calerà e il deficit e il debito saranno a un livello sostenibile”. Lo afferma la Casa Bianca, sottolineando che il piano si basa su un’idea semplice, ovvero “vivere a seconda delle proprie possibilità e continuare a fare gli investimenti necessari. E segue un approccio bilanciato: chiedere a tutti di fare la loro parte”. “Il presidente opporrà il veto a ogni iniziativa che ridurrà i benefit Medicare per gli anziani senza chiedere ai ricchi e alle grandi aziende di pagare la loro parte”. “La salute dell’economia dipende su cosa faremo ora per creare le condizioni in cui le aziende possono assumere e le famiglie della classe media possono sentirsi economicamente sicure”, evidenzia la casa Bianca. Obama presenterà il piano alla commissione congiunta anti-deficit creata nell’accordo sull’aumento del tetto del debito e che dovrà determinare 1.000-1.500 miliardi di dollari di tagli entro novembre per evitare che scattino tagli automatici. Ecco di seguito il piano di crescita e riduzione del debito di Obama. 1.200 miliardi in tagli alle spese discrezionali – 580 miliardi di dollari nei programmi obbligatori – 1.100 miliardi di dollari dal ritiro delle truppe in Afghanistan – 1.500 miliardi di dollari dalla riforma del sistema di imposizione fiscale – 430 miliardi di dollari di risparmi sugli interessi. Il piano del presidente ridurrà il debito al 73% del pil nel 2012, ovvero un miglioramento di 18 punti percentuali. – Il piano prevede risparmi per 320 miliardi di dollari nella sanità e 248 miliardi di dollari dal Medicare. Il presidente chiede alla commissione di avviare una riforma del sistema di imposizione fiscale che segua 5 principi: 1) ridurre la pressione fiscale; 2) tagliare gli sprechi; 3) ridurre il deficit di 1.500 miliardi di dollari; 4) aumentare la crescita e la creazione di posti di lavoro; 5) introdurre la ‘Buffett Rule’ che aumenta le tasse su chi guadagna più di 1 milione di dollari.
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