Ventiquattro ore per riflettere

Dalla mezzanotte di ieri è scattato il silenzio elettorale dopo più di 40 giorni di campagna elettorale. Una campagna che come non mai ha visto l’impiego dei potenti mezzi mediatici

Dalla mezzanotte di ieri è scattato il silenzio elettorale dopo più di  40 giorni di campagna elettorale. Una campagna che come non mai ha visto l’impiego dei potenti mezzi mediatici per raggiungere anche il più lontano e disinteressato elettore e  convincerlo della validità di un programma piuttosto che di un altro.

Cinquantamilioni e mezzo di cittadini sono chiamati a votare per eleggere i  630 deputati e i 315 senatori (per questi vota solo una parte: 45 milioni sono gli aventi diritto che hanno compiuto 25 anni) che dovranno coadiuvare l’azione del nuovo Governo. Tredici milioni voteranno  in Lazio, Molise e Lombardia anche per il nuovo presidente regionale.

La macchina elettorale è particolarmente impegnativa:  661.600 le sezioni in tutto il territorio, oltre 60 mila gli agenti delle forze dell’ordine impegnati a garantire il regolare svolgimento delle operazioni di voto,  389 milioni di euro il costo di tutta l’operazione.

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