Disavventura senza conseguenze e a lieto fine per Zinedine Zidane, allenatore di calcio ed ex centrocampista della nazionale francese: mentre era alla guida della sua autovettura ha tamponato un’auto che viaggiava avanti a lui nei pressi del centro sportivo del Real.
Per l’autore della celebre testata al difensore della nazionale azzurra Marco Materazzi, durante la finale dei mondiali del 2006 – scaturita, è vero, da una frase insultante pronunciata dall’italiano nei confronti della sorella del ‘cugino’ transalpino – la sorpresa, una volta sceso dalla propria vettura, è stata quella di trovarsi davanti il tamponato per nulla arrabbiato per quello che era successo. Ma andiamo con ordine.
Sabato scorso Valdeorrés Ignacio Fernández, il conducente della vettura A è in macchina in zona Valdebebas, a due passi dal Ciudad Deportiva del Real Madrid. Imbocca la rotonda, ma l’auto che stava guidando viene tamponata da un altro veicolo. E’ senza dubbio uno spiacevole imprevisto, ma fortunatamente non ci sono conseguenze fisiche, solo qualche lieve danno alle due autovetture. Quando però Fernández scende dalla sua macchina e riconosce nell”aggressore’ Zinedine Zidane… ecco che quella rabbia che sale istintiva quando senti che qualcuno è piombato sulla tua vettura e non sei ancora in grado di quantificare i danni subiti, quella rabbia che ti fa dire ovvietà del tipo “ma non potevi fare attenzione!”, è subito svanita. Il volto di Fernández è parso subito sereno. Anche perché, fatti due calcoli, si è reso subito conto di trovarsi davanti a un ‘solvente’, ovvero ad una persona che avrebbe sicuramente onorato il suo debito con il tamponato. E, di questi tempi, è diventata una scommessa poter recuperare i danni subiti: se prendiamo ad esempio l’Italia, sono circa 3 milioni i proprietari di autovetture che non pagano l’Rc auto, circa il 6,3% del parco veicoli circolanti, che nel Sud raggiunge la punta del 10% (dati della Polizia Stradale riferiti al 2018). Rincuorato di trovarsi davanti ad un personaggio di un certo calibro, Fernández ha deciso in un baleno di cogliere l’attimo per un selfie con l’allenatore del Real Madrid. Perché, divenrsamente, quando mai sarebbe potuto capitargli l’occasione?
“Gli ho detto: ‘Avrei preferito conoscerti in altre circostanze, ma va bene così'”, ha raccontato l’automobilista a La Voz de Galicia, svelando altri particolari della vicenda. “Quando ho visto che era Zidane mi sono tranquillizzato, almeno sapevo che sicuramente mi avrebbero pagato tutti i danni. Gli ho dato il mio numero di telefono ma come immaginavo lui non mi ha dato il suo, poi gli ho chiesto se potevamo farci un selfie, perché la gente non avrebbe mai creduto che ero stato tamponato da Zidane. Lui è stato gentilissimo e mi ha detto di sì. Si è tolto il cappello e ci siamo fatti una foto”.
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