La Cassazione ha respinto il ricorso della Fininvest contro la società Cir (editrice di Repubblica) per il risarcimento del Lodo Mondadori. Nella sentenza depositata (185 pagine) si legge: «La Corte accoglie il tredicesimo motivo di ricorso (della Fininvest, ndr) e rigetta i restanti motivi. In conseguenza dell’accoglimento del tredicesimo motivo, cassa senza rinvio il capo della sentenza di appello contenente la liquidazione del danno in via equitativa, come stimata nella misura del 15% del danno patrimoniale già liquidato. Conferma nel resto l’impugnata sentenza». Dunque la società che fa capo a Silvio Berlusconi dovrà risarcire quella di De Benedetti per il Lodo Mondadori, la complessa vicenda che portò il Cavaliere alla presidenza della casa editrice di Segrate. Il risarcimento avrà solo un ritocco al ribasso, un “taglio” di circa 23 milioni sulla cifra liquidata dai giudici in Appello, allora stabilita in 564,2 milioni di euro. In primo grado, il giudice Raimondo Mesiano aveva stabilito un risarcimento di 749,9 milioni. Nel luglio 2011, la Corte d’Appello di Milano aveva confermato il risarcimento dovuto dalla holding facente riferimento a Silvio Berlusconi, ma riducendolo di peso appunto a 564,2 milioni di euro.
La sentenza odierna conferma dunque che la Cir è stata pesantemente danneggiata nella vicenda del Lodo. E, insieme, ribadisce le sentenze che in via definitiva hanno stabilito che nel 1991 l’annullamento del lodo arbitrale sulla Mondadori, favorevole a De Benedetti, da parte della Corte d’Appello di Roma fu frutto di una corruzione in atti giudiziari per la quale sono stati condannati il giudice Vittorio Metta e gli avvocati Cesare Previti, Attilio Pacifico e Giovanni Acampora.
La notizia ha effetto immediato in Borsa. Cir balza in Borsa: alle 15.20 il titolo registra un rialzo del 5,24%. Scendono invece Mondadori (-1,04% a 1,05 euro) e Mediaset che segna un debole -0,59% a 3,38 euro. dove Cir balza di circa sei punti percentuali sopra quota 1,2 euro.
Le reazioni: per Sandro Bondi, senatore del Pdl, “la sentenza della Cassazione conferma che nessuno in Italia può sentirsi più al sicuro: nessuno può sentirsi sicuro della propria libertà personale, sicuro dei propri beni, sicuro dei propri diritti”. Di “golpe rosso” parla invece il deputato del Pdl Luca D’Alessandro.
Certo è che nel videomessaggio, atteso per oggi ma che il Cavaliere dovrebbe trasmettere ‘urbi ed orbi’forse domani, quello in cui si dice che il leader del Pdl intenderebbe rassicurare il Paese relativamente all’intenzione di non voler aprire una nuova crisi di governo, non mancherà di essere presente questo nuovo ‘smacco’ dei giudici ad un Berlusconi in balia della magistratura dal lontano 1992.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy