Visita dal cielo della famosa isola artificiale di Dubai
Gli Emirati arabi vogliono 20 milioni di turisti entro il 2020. E per farlo, incentivano in ogni modo la nascita di nuovi alberghi.
Veduta dal cielo della famosa isola artificiale di Dubai
È Dubai uno dei paradisi mondiali del turismo e in definitiva degli investimenti che il turismo può generare. Sono troppi gli indicatori statistici da autentico record registrati dalla capitale degli Emirati arabi. Ed il primo a crederci è l’emiro in persona, sua altezza Mohammed bin Rashid Al Maktoum, emiro di Dubai e vice presidente e primo ministro della confederazione degli Emirati arabi uniti, che vuole far nascere al più presto alberghi a tre e quattro stelle per arrivare ai 20 milioni di turisti entro il 2010.
Nei primi sei mesi dell’anno scorso, l’Emirato Arabo è stato visitato da oltre cinque milioni e mezzo di turisti, in aumento dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, come dimostrano i dati rilasciati dal Dipartimento del Turismo, Commercio e Marketing di Dubai. Il grosso del turismo arriva da Arabia, India, Gran Bretagna, Stati Uniti, Russia, Germania, Italia, Kuwait, Oman, Cina e e Iran. E gli affari, per operatori di alberghi e “hotel apartment”, vanno a gonfie vele, perché sono saliti del 18,6 per cento a 11,6 miliardi di Dirham (Aed), circa 2,4 miliardi di euro.
In un anno, da giugno scorso, sono state inaugurate 16 nuove strutture alberghiere che hanno arricchito di oltre 5 mila nuove camere l’offerta dell’Emirato. Fra le ultime aperture ci sono: JW Marriott Marquis, Oberoi Hotel Dubai e JA Ocean Beach Hotel Dubai. E a fare da corollario, una eccellente dotazione di infrastrutture, su cui spicca lo scalo, il secondo aeroporto al mondo per traffico, mentre il Paese vanta due delle più fiorenti compagnie aeree del mondo, la Emirates e la Fly Dubai.
Ma non basta. L’obiettivo, ormai ufficialmente dichiarato, è di raggiungere 20 milioni di turisti all’anno entro il 2020. E per farlo, si aiuterà in ogni modo chiunque vuole le strutture che mancano, i middle scale. Parola di Emiro.
Di qui le direttive, precise, che ha diramato all’indomani del confronto, ospitato nei giorni scorsi a Dubai, tra le autorità locali e i rappresentanti dei maggiori investitori mondiali del settore.
Insomma, le direttive parlano chiaro. Si farà ogni sforzo per favorire gli investimenti di tutte le compagnie alberghiere, a cominciare dai protagonisti del settore negli Emirati: Al Habtoor, Al Futtaim, Al Ghurair, Rotana Group, Dubai Holding e Emaar.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy