“Non mangio mai ostriche. Il cibo mi piace morto. Non malato, nè ferito. Morto.”
Risate a denti stretti, tipiche solo di un divertente intellettuale occhialuto come Woody Allen. Pardon, “chiamatemi Woody” è lo spettacolo che domenica 17 marzo ore 21.30 , andrà in scena al Teatro Skenè di Roma. Il grande umorista americano sarà rivisitato da due bravissimi giovani artisti che ripercorreranno in modo leggero, frizzante e ironico alcuni aneddoti più divertenti ed esilaranti della vita di Woody Allen. Troppo riduttivo comunque definire Allen solo attore per chi invece lo conosce anche come regista, scrittore, sceneggiatore e persino compositore. Un genio di poche parole, a volte anche taciturno, che si rende simpatico, o antipatico, a seconda dei punti di vista, grazie alla sua sottile e sarcastica autoironia. Un accordo impeccabile di voci e musica che rende lo spettacolo dedicato all’artista poliedrico della Grande Mela simpatico ed irripetibile.
I monologhi più spiritosi, al limite di una filosofia a volte spicciola, ma argutamente intelligente e sopra le righe, saranno interpretati con voce e chitarra dall’attore-regista Pier Paolo de Mejo e dal musicista, compositore nonché suo amico talentuoso, Valerio Cosmai, che ha curato tutti gli arrangiamenti affiancandolo in modo impeccabile con pianoforte e chitarra.
Uno spettacolo diverso da molti altri, unico nel suo genere. Le risate sono garantite.
F.C.