Allarme Bce sulle piccole e medie imprese

Ancora una brutta notizia per le piccole e medie imprese italiane: nel suo ultimo bollettino la Bce denuncia come le PMI italiane e spagnole abbiano subito la più forte contrazione di utili e fatturato facendo al contempo notare il problema del credit crunch, il calo del finanziamento alle imprese.

Ancora una brutta notizia per le piccole e medie imprese italiane: nel suo ultimo bollettino la Bce denuncia come le PMI italiane e spagnole abbiano subito la più forte contrazione di utili e fatturato facendo al contempo notare il problema del credit crunch, il calo del finanziamento alle imprese.
Tra Ottobre 2012 e Marzo 2013 le aziende di tutta l’Eurozona hanno subito un peggioramento della disponibilità di prestiti bancari, con un tasso di riduzione dell’1,4%, ma la classifica vede le italiane nelle condizioni peggiori. Leggermente salito invece il finanziamento alla famiglie, a quota +0,4%.

Nel bollettino della Banca Centrale Europea si legge che le piccole e medie imprese di tutta l’Eurozona hanno visto “un aumento delle necessità di finanziamento” e “un peggioramento della disponibilità di prestiti bancari”. “Il peggioramento delle prospettive di crescita ha pesato sulle condizioni più difficili di accesso al credito per le pmi italiane più che altrove nell’Eurozona”.

E mentre la Bce continua a fare raccomandazioni a tutti i governi in modo che vengano intensificate le riforme per la crescita, fuori dall’Eurozona il governatore della Banca d’Inghilterra ha prolungato e potenziato il “funding for leading”, sistema di credito e sostegno a imprese e famiglie che mette sul piatto fino a ottanta miliardi di sterline. L’Inghilterra ha evitato la terza recessione in cinque anni e con un tasso di crescita dello 0,3% nel primo trimestre 2013 si conferma come una delle economie più solide d’Europa.

G.D.

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