Borse europee in rosso per l’improvviso crollo del 7% del mercato azionario di Tokyo. A causare il panico sono stati i dati diffusi che indicano il rallentamento dell’economia cinese, espressi dall’indice Pmi di Hsbc, per la prima volta da anni. Un dato così negativo a Tokyo non si vedeva dal terremoto che colpì il Giappone, in particolare la zona di Fukushima dove tra sisma e tzunami si sfiorò la catastrofe. Londra ha aperto in ribasso del 18%, Francoforte e Parigi del 2%, Milano perde 2,4%. I listini correggono la corsa che li aveva distinti nell’arco degli ultimi mesi di ripresa. Resta invece incerto il quadro a occidente dopo che mercoledì il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha ribadito i rischi che ancora pesano sulla ripresa.
Intanto lo spread, la differenza di rendimento tra Btp e Bund, torna a quota 260 punti base, per poi ridiscendere a 257. I titoli italiani rendono il 4% sul mercato secondario e l’euro si stabilizza a 1,2897 dollari contro 1,2856 della chiusura a Wall Street. Il cambio tra euro e yen è a quota 130,40.
E.S.