Economia: un 2013 migliore, ma tasse in agguato

Le previsioni dei maggiori operatori del mercato, vedono il 2013 come l'anno di svolta per l'Italia. Spread abbondantemente sotto i 200 punti, e possibilità di crescita del mercato azionario

Le previsioni dei maggiori operatori del mercato, vedono il 2013 come l’anno di svolta per l’Italia. Spread abbondantemente sotto i 200 punti, e possibilità di crescita del mercato azionario che potrebbe finalmente portare nuovi capitali alle imprese e buone prospettive per gli investitori che vedono Piazza Affari in testa tra le borse mondiali.

Per chi non mastica azioni per colazione, non paga la spesa con i Corporate bond e non frequenta Ftse Bim, in agguato però ci sarà il quadro delle scadenze fiscali che a cavallo tra giugno e luglio caleranno come una mannaia sui redditi di imprese e famiglie. La prima rata dell’Imu, prevista per la metà di giugno, il versamento della prima maxi rata della Tares, la nuova tassa sui rifiuti, che verrà corrisposta ad inizio luglio, rappresentano la prima tosatura fiscale per gli italiani. Versamenti salati visto che secondo i calcoli effettuati dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, solo per queste due imposte le famiglie italiane pagheranno 3,7 miliardi di euro: poco più di 2 miliardi per l’Imu e quasi 1,7 miliardi di euro per il pagamento della prima maxi rata sui rifiuti. L’ennesimo prelievo che mette a rischio le vacanze di molti italiani alle prese con una crisi senza precedenti.

E.S.

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