Elezioni: la proposta choc vale per il Pdl un punto e mezzo

C’era da aspettarselo: la proposta di abolire l’Imu sulla prima casa restituendo quanto versato nel 2012, avanzata domenica da Silvio Berlusconi, ha determinato i suoi effetti sul consenso, con una crescita di quasi un punto e mezzo per il Pdl.

C’era da aspettarselo: la proposta di abolire l’Imu sulla prima casa restituendo quanto versato nel 2012, avanzata domenica da Silvio Berlusconi, ha determinato i suoi effetti sul consenso, con una crescita di quasi un punto e mezzo per il Pdl.

Anche se gli italiani, in larghissima maggioranza, sembrano non fidarsi della promessa di Berlusconi, come dimostrano i risultati del sondaggio dell’istituto Demopolis per Otto e Mezzo (il programma de La7, condotto da Lilli Gruber), dove il 51% degli intervistati la ritiene una promessa elettorale poco credibile, solo il 15% di un’ idea giusta e realizzabile, mentre per oltre un terzo degli elettori, il 34%, è una proposta auspicabile anche se oggi non fattibile.

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Ma il Cavaliere non è soddisfatto di queste percentuali e da ‘Studio Aperto’, il tg di Italia 1, dove è intervenuto in mattinata, rilancia: “Se c’è’ qualcuno che è credibile questo non può essere che Silvio Berlusconi per quello che ho fatto negli altri governi. Nel 2001 ho aumentato le pensioni e ho aumentato i posti di lavoro” mentre “nel 2008 ho abolito l’ Ici”. E torna a rassicurare gli elettori circa l’abolizione dell’Imu: “Nel primo Cdm faremo un decreto per l’ abolizione dell’ Imu e per le modalità della restituzione e credo potrà avvenire entro maggio”. Questo “se vinceremo”, ovviamente. Ma, tornando sulle percentuali del sondaggio di Demopolis evidenzia come centro destra e centro sinistra sono “assolutamente vicini, e in qualche caso alla pari”.

Questo spiegherebbe in buona misura le reazioni sia di Bersani che di Monti: “Sono disperati – commenta il leader del Pdl – perché credevano di avere la vittoria a portata di mano, invece hanno presentato un programma che prosegue la politica del governo Monti con il mantenimento dell’ Imu, una nuova imposta patrimoniale, l’aumento dell’ Iva e nessuna riduzione dell’ Irap, l’ imposta rapina sulle imprese, e noi li abbiamo quasi raggiunti anzi siamo in area di sorpasso”.

E le sorprese non sono ancora finite, perché “credo che prima del 24 febbraio avremo ancora delle cose positive da comunicare agli italiani”. Parola di Silvio.

A.B.

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