Martedì sera, al porto di Genova, una nave portacontainer, la “Jolly Nero”, ha sbagliato manovra e, urtando la torre piloti, ne ha provocato il crollo. Nell’incidente sono morte sette persone e altre quattro sono rimaste ferite. Al momento il bilancio dei dispersi è fermo a due.
Per ora, le indagini hanno consentito di identificare tre vittime: Michele Robazza, Daniele Fratantonio e Davide Morella.
La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo contro ignoti.
Tra le prime ipotesi formulate dai tecnici, quella che sembra più plausibile riguarda un’avaria dei due motori che avrebbe reso impossibile governare la nave.
Intanto continuano disperatamente le ricerche dei dispersi per mano delle squadre Sar (Search and rescue) della Guardia costiera e dei vigili del fuoco. I sommozzatori hanno lavorato tutta la notte e stanno continuando.
Erano passate da poco le 23 quando la Jolly Nero, nave portacontainer del 1976 della linea Messina diretta a Napoli, stava uscendo dal porto di Genova all’altezza del molo Giano. L’errore nella manovra – di cui ancora non si conoscono le cause – ha comportato che la nave (40.594 tonnellate di stazza) andasse a sbattere contro la “palazzina piloti” dove operano e vivono molti dei piloti della Capitaneria di Porto di Genova. A causa all’urto, la torre alta 54 metri si è inclinata di 45 gradi e si è crollata su una palazzina adiacente, distruggendola completamente.
“Siamo sconvolti, di più…”, dice con le lacrime agli occhi Stefano Messina, l’armatore della Jolly Nero. “È una cosa mai successa, siamo disperati”.
Il sindaco di Genova Marco Doria ha dichiarato il lutto cittadino, per il “gravissimo incidente che colpisce l’intera città”.
Ed il presidente dell’Autorità Portuale Luigi Merlo aggiunge :“È una tragedia terribile. Siamo sconvolti, senza parole. È un incidente al momento non spiegabile: la serata era perfetta. La manovra non doveva essere fatta in quell’area lì. La nave stava uscendo dal porto, si tratta di un mezzo non di enormi dimensioni”.
C.D.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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