Google “street view” nella città fantasma di Fukushima

Grazie a Google possiamo attraversare le strade del mondo guidati da un click. Da oggi usando la funzione “Street view” sarà possibile farlo anche per le vie di Namie, un paese fantasma giapponese evacuato due anni fa quando acqua contaminata iniziò a fuoriuscire dalla centrale nucleare di Fukushima.

Grazie a Google possiamo attraversare le strade del mondo guidati da un click. Da oggi usando la funzione “Street view” sarà possibile farlo anche per le vie di Namie, un paese fantasma giapponese  evacuato due anni fa quando acqua contaminata iniziò a fuoriuscire dalla centrale nucleare di Fukushima.
Le immagini sono desolanti : case abbandonate, negozi, ristoranti con le serrande chiuse, campi non coltivati e sporcizia ovunque.
L’iniziativa è stata voluta dal sindaco della cittadina, Tamotsu Baba, la cui tristezza per il destino della sua città è superata solo dal timore che il mondo possa dimenticarsi di loro. Il giro della Google car è durato ben due settimane per le strade di quella che era una ridente località giapponese dove erano riusciti a conciliarsi lavoro e benessere intorno a una centrale considerata sicura, perchè di ultima generazione. Aldilà di qualche abitante lontano dalla zona off-limits  che vive in accampamenti di fortuna, non vi è anima viva nel perimetro di 20 km che circonda la centrale, solo abbandono, desolazione e silenzio.
Dalle immagini si riesce a intuire la disgrazia che colse gli abitanti quel marzo 2010 quando un terremoto e uno tsunami danneggiarono irreparabilmente la centrale nucleare distruggendo la cittadina. Pescherecci e altre imbarcazioni furono trascinate dall’onda di fango per le strade e lì sono rimaste a testimoniare la forza della natura e la solitudine di chi sa, che non potrà mai più tornare in quei luoghi.

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