Vedono la luce i primi provvedimenti di questo “strano” esecutivo. Da un Cdm maratona, durato la bellezza di 9 ore, esce infatti il cosiddetto “decreto del fare”. Una serie di misure che dovrebbero, almeno sulla carta, semplificare la vita degli italiani e “rilanciare l’economia del Paese”. Che dire, un’iniziativa che apparentemente non potrebbe presentarsi meglio. Ma andiamo a vedere nello specifico il contenuto dei principali di questi 80 punti del decreto.
Molti di questi riguardano il fisco. Dovrebbe infatti invertirsi la tendenza “usuraia” dell’operare di quest’ultimo, con un ridimensionamento di Equitalia della quale verranno rivisti i poteri in favore di una maggiore autonomia dei comuni nella riscossione. Inoltre il provvedimento prevede l’impignorabilità della prima casa per debiti con l’erario.
Per quanto riguarda invece le imprese, la cui tutela è il fulcro del rilancio dell’economia, verrà rifinanziato il Fondo Centrale di Garanzia per 50 miliardi in tre anni e verrà snellita la burocrazia con una norma che prevede un indennizzo risarcitorio da parte degli uffici pubblici inadempienti nei confronti del cittadino e, ovviamente, delle imprese, più un’iniezione di tre miliardi per piccole, medie e grandi opere da spendere quest’anno e creare così almeno 30 mila posti di lavoro. Sempre in tema di imprese, queste potranno beneficiare dello stanziamento di 5 miliardi per il rinnovo dei macchinari.
Previsto, inoltre, l’obbligo di ricorrere alla mediazione civile per tutti i processi arretrati, così da tagliare ben 1 milione di processi in 5 anni.
Ce ne è anche per un altro tema, oggetto di accesi dibattiti in queste settimane: lo Ius Soli. Ci saranno per l’appunto agevolazioni finalizzate all’ottenimento della cittadinanza italiana per gli immigrati ma che non verrà acquisita al momento della nascita nel nostro Paese. I figli degli immigrati dovranno attendere comunque il compimento della maggiore età.
Anche la cultura avrà la sua parte, grazie al rifinanziamento del cinema italiano dopo i tagli degli ultimi anni. Mentre nell’ambito dell’urbanistica verrà avviato un piano straordinario per l’edilizia scolastica.
Infine un’ulteriore snellita alla morsa del fisco arriverà anche grazie ai 550 milioni l’anno di risparmi per aziende e cittadini sulle bollette energetiche. U.C.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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