Israele: guardia uccide fedele. Sembrava terrorista

Questa mattina, poco prima delle otto, una guardia della sicurezza ha ucciso, per errore, un israeliano avendolo scambiato per un terrorista palestinese, nei pressi del Muro del Pianto.

Dopo aver sparato e ucciso con circa dieci colpi di pistola un fedele ebreo, la guardia israeliana si è giustificata dicendo: “ Ha urlato Allah è grande, sembrava un miliziano palestinese”.

Venerdì mattina, poco prima delle otto, una guardia della sicurezza ha ucciso, per errore, un israeliano avendolo scambiato per un terrorista palestinese, nei pressi del Muro del Pianto.

A riferirlo sono stati i media del Paese che hanno tenuto a precisare che l’uomo, prima di essere brutalmente ucciso da dieci colpi di pistola, avrebbe provato a tirar fuori qualcosa dalla tasca e avrebbe urlato “Allah è grande”. “Il fatto che abbia urlato Allah è grande”, ha spiegato la polizia, “ha spinto la guardia a tirare fuori la pistola e sparare diversi colpi”. Le squadre di soccorso sono arrivate subito sul posto, ma per il cinquantenne, vittima di un equivoco, non c’era più nulla da fare.

Secondo il sito Ynet, il fedele, abituale frequentatore della Spianata del Muro del Pianto, sarebbe stato definito da altri credenti e pellegrini come una persona profondamente eccentrica e “fuori dalle righe”, per così dire.

Il tragico incidente è avvenuto in uno dei luoghi più sacri per gli ebrei, ma soprattutto, in uno dei luoghi più sensibili dell’area di Gerusalemme, dove ogni giorno si raccolgo in preghiera migliaia di persone e dove, proprio stamane, al momento degli spari, erano già presenti centinaia di fedeli pronti per il consueto momento di rito.

I.V.

 

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