I consensi per la Lega di Matteo Salvini sarebbero saliti al 38% all’indomani della crisi di governo aperta proprio dal leader del Carroccio con la mozione di sfiducia nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Ha dell’incredibile il risultato del sondaggio elettorale realizzato dall’Istituto Noto per ‘Agorà’ e reso pubblico questa mattina nella trasmissione di Rai3. Il dato clamoroso riguarda il partito di quel leader ormai ex ministro dell’Interno, cui Conte con le sue parole due giorni fa, nell’Aula di Palazzo Madama, le ha suonate di santa ragione. Al 38% la Lega che nell’ultimo sondaggio sfiorava il 36%. E il risultato sarebbe molto buono anche per Fratelli d’Italia all’8%. Il che dice interpretarsi come una richiesta di nuove elezioni della Piazza esasperata dai continui balletti in una politica che non garantisce più la stabilità del Paese.
Male invece il Movimento 5 Stelle, al 16,5%, mentre il Partito Democratico, pronto a governare (non si sa come) insieme ai Cinque Stelle, rimarrebbe stabile col 23% dei consensi. Ma nell’area dei democratici della sinistra la spada di Damocle che pesa sulle teste di tutti i componenti sono i contrasti e le contraddizioni tra le due anime dei due segretari dei due Pd, Matteo Renzi e Nicola Zingaretti. Se vive l’uno probabilmente muore l’altro.
I risultati del sondaggio dell’istituto Noto per la trasmissione di Rai Tre hanno del clamoroso e restituiscono una diversa interpretazione della crisi di governo. Tra l’altro farebbero presagire un ipotetico risultato per il partito guidato dal ministro dell’Interno con ampia maggioranza dei seggi sia alla Camera dei deputati che al Senato della Repubblica, anche alleandosi solo con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, accreditato dell’8% dei consensi. Considerando anche il 6,5% di Forza Italia, poi, il centrodestra raggiungerebbe il 50,5% dei consensi.
Mentre il 23% di Nicola Zingaretti, sommato al 16,5% del partito di Luigi Di Maio, il vero sconfitto da questa fase di transizione, nonostante le “impressioni” di analisti e commentatori politici (alle politiche del 2018 ebbe esattamente il doppio dei consensi con il 32,7%), se racimolasse anche qualche ‘spicciolo’ dalle altre forze politiche – l’1,5% da LeU all’1,5% e l’1% da + Europa – sarebbe sempre distante dal blocco Lega-FdI almeno 6 punti percentuali. Ancora di più, oltre l’8%, se volessimo considerare alnche Forza Italia nella coalizione.
La rilevazione resa nota questa mattina potrebbe anche pesare nelle trattative in corso in queste ore, che vertono appunto su una possibile convergenza fra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. In particolare, i due partiti potrebbero tener conto anche delle indicazioni che arrivano sulla fiducia nei leader politici, che ribadiscono come oltre il 60% degli italiani abbia apprezzato la conduzione della crisi di Giuseppe Conte, il politico ritenuto più affidabile assieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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