Ha tirato un sospiro di sollievo il premier Enrico Letta che oggi ‘festeggia’ con impegni istituzionali per i primi 100 giorni dell’esecutivo. A Palazzo Chigi incontrerà in mattinata Ignazio Visco e Fabrizio Saccomanni, governatore di Bankitalia e ministro dell’ Economia, mentre nel pomeriggio si vedrà a Bolzano con il presidente della Provincia autonoma. Oggi però il Presidente del Consiglio si è liberato dal timore che il governo potesse cadere a causa della sentenza di condanna definitiva di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, infatti, ieri sera davanti ai tremila simpatizzanti del Pdl riuniti a piazza del Plebiscito per manifestargli il loro appoggio ha ribadito la sua estraneità ai fatti addebitati: “Sono IN-NO-CEN-TE”, ha scandito, “non ho mai fatto fatturazioni false. E non ho mai chiamato la mia azienda mentre ero presidente del consiglio, perché avrebbero sollevato la questione del conflitto d’interesse”. Ma Berlusconi ha detto qualcosa di ancora più importante, a livello nazionale: “Non siamo degli irresponsabili. Il governo deve andare avanti, il parlamento deve andare avanti per approvare i provvedimenti economici adottati”. Pieno sostegno a Letta, dunque, da parte di colui che ai suoi assicura anche di non mollare: “”Vi faccio una promessa – ha aggiunto – io sono qui e resto qui. Io non mollo. Continueremo tutti insieme a combattere questa battaglia di democrazia e libertà”. Con un finale, una volta sceso dal palco e al sicuro da fotografi e telecamere, dietro il drappo nero che proteggeva il percorso fino all’ ingresso laterale di Palazzo Grazioli, bagnato da lacrime liberatorie e piene di commozione: da un lato c’era la tensione accumulata – “Sono passato in questi giorni attraverso le giornate più dolorose di tutta la mia vita”- dall’altro la grande manifestazione spontanea nella prima domenica d’agosto quando le colonnine di mercurio hanno segnato a Roma 41° come temperatura massima: “Il vostro affetto mi ripaga di pene e dolori. Negli anni che ancora mi restano – ha detto l’ex premier – non dimenticherò mai questa giornata”. “A fronte di questo sostegno rinnovato al governo – ha commentato a caldo Enrico Letta – avremo modo di verificare i fatti concreti nei prossimi giorni”. Una verifica che sarà possibile ” a maggior ragione, visto che si apre una settimana cruciale con importanti provvedimenti in cantiere e da approvare da parte delle Camere”. Per venerdì è fissata l’ ultima riunione del Consiglio dei Ministri, prima della pausa di Ferragosto, dalla quale si attende la conversione in legge del dl carceri, del dl lavoro e Iva e del dl fare. Ma la partita è ancora tutta da giocare. Ora la palla passa agli altri, al sistema politico e istituzionale, al Pd, al Quirinale. Perché nessuno, alla luce dei fatti e delle parole di ieri quando il popolo degli azzurri si è stretto attorno al suo leader, può più illudersi che la sentenza di condanna confermata dalla Cassazione abbia tolto di mezzo il loro principale avversario.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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