E’ morto a Roma Erich Priebke, l’ ex capitano delle SS, corresponsabile insieme a Kappler ed altri, dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. A darne notizia è stato il suo legale, Paolo Giachini, che fa sapere dell’esistenza di un video e una intervista scritta “ultimo lascito” come “testamento umano e politico”. L’ex ufficiale SS è stato trovato priva di vita all’ ora di pranzo sul divano dell’ abitazione di via Cardinal San Felice, dove trascorreva i domiciliari fin dal 1998. “Da alcuni giorni non stava bene e alcuni medici lo seguivano – ha spiegato Giachini, avvocato storico di Priebke – è comunque stato lucido fino alla fine”.
Priebke, che aveva compiuto 100 anni lo scorso 29 luglio, era stato condannato all’ergastolo per la fucilazione di 335 tra civili e militari, avvenuta a Roma il 24 marzo del 1944 a seguito dell’attentato di via Rasella, compiuto dal Gap romano, nel quale persero la vita 33 soldati tedeschi. Dall’accusa di avere sparato sui prigionieri caricati su camion da via Tasso e portati direttamente alle Fosse Ardeatine, Priebke si è difeso dicendo al processo di essersi limitato a spuntare i condannati dall’elenco. Ma già Kappler, arrestato, condannato, ricoverato al Celio e che aveva fatto in tempo a fuggire con l’ aiuto della moglie per morire libero in Austria, aveva confermato che anche gli ufficiali avevano sparato. Quindi anche Priebke.
“La dignità con cui ha sopportato la sua persecuzione – si legge nella nota dell’avvocato Giachini – ne fanno un esempio di coraggio, coerenza e lealtà. Il suo ultimo lascito è una intervista scritta e un video, testamento umano e politico”.
La morte dell’ex ufficiale delle SS, è avvenuta nel giorno in cui in Vaticano il Papa ha ricordato il 70° della deportazione degli ebrei di Roma (16 ottobre 1943). Oggi Francesco ha ricevuto nella Santa Sede il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e una delegazione della Comunità ebraica di Roma.ella stessa giornata questa mattina