Nel centro di Tokio missili a difesa della popolazione

Sembra essere sempre più vicina la guerra nella penisola coreana dopo il dispiegamento, per volontà del giovane dittatore nordcoreano, Kim Jong-un, di due missili a media gittata puntati sulle coste orientali del paese.

Sembra essere sempre più vicina la guerra nella penisola coreana dopo il dispiegamento, per volontà del giovane dittatore nordcoreano, Kim Jong-un, di due missili a media gittata puntati sulle coste orientali del paese.  Ieri è stato diramato un comunicato ufficiale, diffuso dalla Commissione nordcoreana per la pace in Asia-Pacifico, organo della propaganda di Pyongyang, per sollecitare gli stranieri che vivono in Corea del Sud a lasciare il paese. Le autorità nordcoreane avevano già annunciato venerdì scorso di non poter garantire la sicurezza delle Ambasciate nella capitale, tuttavia nessuna delle rappresentanze diplomatiche ha giudicato, fino ad ora, necessario rimpatriare il proprio personale da Pyongyang.tokyo

“Siamo in stato di allerta”, ha dichiarato oggi il ministro della Difesa nipponico, Itsunori Onodera. Infatti, l’escalation di tensioni e la notte appena passata hanno persuaso anche il Giappone a prepararsi per un futuro possibile attacco termonucleare. Per difendere la popolazione sono state dispiegate due batterie di missili “anti-missile- Patriot” nel cuore di Tokyo, presso la sede del ministero della Difesa. Ulteriori missili saranno posizionati in almeno altri due siti della capitale nipponica, così come sull’ isola di Okinawa.

“Il governo sta compiendo il massimo sforzo per proteggere le vite dei nostri connazionali e garantirne la sicurezza”, ha spiegato il premier giapponese, Shinzo Abe, che ha poi criticato duramente la Corea del Nord per le ripetute provocazioni fatte, inclusa quella sull’ipotetico lancio balistico previsto per domani.

 

Alessandra Angeletti

 

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