In Italia il tasso di disoccupazione ha raggiunto ormai una percentuale davvero preoccupante: siamo infatti giunti al 12,8% di disoccupati. Numeri alla mano, nel primo trimestre del 2013 si contano 3 milioni 276 mila persone che non hanno un lavoro e che si sono rassegnate anche a cercarlo.
La disoccupazione ha raggiunto “i massimi storici”: erano infatti 36 anni che non si toccavano tassi così alti di persone senza un lavoro.
Un altro tasto dolente di questa crisi è la disoccupazione giovanile relativa alla fascia d’età che va da i 15 ai 24 anni. In questo caso il tasso è arrivato al 41,9% nel primo trimestre del 2013, crescendo del 6% rispetto al primo trimestre del 2012.
Il commissario europeo agli Affari sociali Laszlo Andor, ha dichiarato a “Il Messaggero” che sono pronte “nuove iniziative europee per fronteggiare l’emergenza della disoccupazione giovanile”. “Ora c’è un nuovo slancio a livello europeo – continua – per implementare le politiche che sono state preparate dalle istituzioni Ue. Su questo punto la Commissione ha già fatto proposte a dicembre: la Garanzia Giovani, l’Alleanza europea per l’apprendistato, l’aumento della mobilità nel mercato del lavoro”. Secondo Andor adesso c’è “più sensibilità” anche da parte della Germania; “I 6 miliardi saranno usati interamente per la Garanzia Giovani nelle regioni in cui la situazione è peggiore, come quelle del Sud Italia. Inoltre, saranno un’aggiunta alle risorse molto più ampie del Fondo Sociale Europeo. Il costo – tra i 1.000 e i 2.000 euro a persona – non è una somma enorme”, spiega ancora il commissario europeo. “Il problema – conclude – è che alcune regioni italiane non riescono a implementare i programmi perchè hanno difficoltà a trovare idee o a sviluppare i progetti giusti”.
In tutta Europa la disoccupazione è un problema di primaria importanza: ha infatti raggiunto il tasso più alto dal 1995. Purtroppo, in questo quadro, l’Italia il quarto posto dietro solo alla Grecia(27%),alla Spagna(26,8)e al Portogallo(17,8).