La Polizia Postale, braccio ‘armato’ contro il web, che viene utilizzato sempre più come mezzo di scambio di informazioni, di accesso alle grandi banche dati, di esecuzione di transazioni e disposizioni finanziarie, nel 2016 è stata chiamata a far fronte a nuove sfide investigative sulle macro-aree di competenza. In particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, alle protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche riconducibili al fondamentalismo islamico, anche in contesto internazionale.
Quanto ai risultati ottenuti, sono i numeri a parlare: nel 2016 il C.N.C.P.O, Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia online, ha coordinato 576 indagini con 51 arresti e 449 denunce. Allarmante, per la crescita costante, il fenomeno dell’adescamento online dei minori: 313 casi trattati con 6 persone arrestate e 177 denunciate. Inoltre, nell’ambito delle attività di monitoraggio della rete a fini preventivi, sono stati analizzati 21.591 siti internet, di questi ne sono stati estrapolati 1.972 a carattere pedopornografico, inseriti nella black list istituita ai sensi della L.38/2006.
Per quanto riguarda il C.N.A.I.P.I.C. – Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche, l’attività di prevenzione e contrasto di attacchi e minacce ad infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale (pubbliche e private), la Sala Operativa del Centro ha gestito: 831 attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale; 5262 alert diramati per vulnerabilità riscontrate su sistemi informatici/telematici o per minacce nei confronti degli stessi; 82 richieste di cooperazione nell’ambito della Rete 24-7 “High Tech Crime” del G7. Tra le attività investigative condotte dal Centro, 65 le indagini avviate nel periodo in esame per un totale di 25 persone denunciate. Nel corso dell’anno, inoltre, in concomitanza con lo svolgimento del Giubileo Straordinario della Misericordia, il C.N.A.I.P.I.C. ha utilizzato un delicato dispositivo di sicurezza volto alla prevenzione di eventi cyber critici o di veri e propri attacchi informatici in danno di infrastrutture informatizzate impegnate per l’evento in questione.
Nel campo del financial cybercrime lo scambio immediato di informazioni attraverso la piattaforma OF2CEN (On line Fraud Cyber Centre and Expert Network) per l’analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore, ha consentito alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di bloccare le transazioni in frode per un importo di 6.673.044, 53 euro e di recuperarne 42.475.48 euro. In questo specifico ambito, il nucleo ha preso anche parte a campagne ad alto impatto, rispettivamente “Emma, “Emma 2”, “GAAD” (Global Airport Action Day), frutto della cooperazione internazionale di Polizia in partenariato con le principali aziende operanti nel settore della sicurezza informatica.
Nell’ambito del cyberterrorismo gli investigatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno concorso con altri organi di Polizia e di intelligence alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale, attivati attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica: 2 persone arrestate e altre 8 denunciate, 412.447 spazi web monitorati, 510 contenuti web oscurati direttamente dal gestore del Servizio e altri 13 su segnalazione di questa Specialità (Profili Facebook, Twitter).
Nel corso del 2016 il portale del Commissariato di P.S. online, punto di riferimento specializzato per chi cerca informazioni, consigli, suggerimenti di carattere generale, o vuole scaricare modulistica e presentare denunce, ha evaso 16.572 richieste di informazioni, ricevuto 18.516 segnalazioni dai cittadini e 7.523 denunce online. Inoltre, dalla sua partenza ad oggi, l’App del Commissariato, scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone o su tablet, ha evaso 631 richieste di informazioni e registrato 10.000 download per Android e 7.000 per iOS.
Sul fronte delle iniziative di sensibilizzazione, la nota campagna di prevenzione itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni contro il cyberbullismo, Una Vita da Social, è stata selezionata dalla Commissione europea tra 280 progetti, mirati ad elevare le competenze digitali dei cittadini europei, fra le migliori pratiche a livello europeo per l’indubbio carattere di originalità ed innovazione, nell’ambito della Digital Skills and Jobs Coalition.
Nel corso dell’anno, infine, sono stati realizzati numerosi incontri educativi su tutto il territorio nazionale raggiungendo circa 500 mila studenti, con i rispettivi genitori e insegnanti, e oltre 1500 Istituti scolastici.
Un impegno davvero oneroso e con buoni risultati, quello della Polizia Postale e delle Comunicazioni, se si considera che lungo tutta la Penisola conta 20 compartimenti, con competenza regionale, e le 80 sezioni con competenza provinciale. Quotidianamente, tutti, impegnati a confrontarsi. Soprattutto con sfide nuove, sempre più impegnative.
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