Nell’era in cui la nostra quotidianità è invasa dalle tecnologie, vien da sé che anche la privacy sia a forte rischio. È quanto fanno emergere alcuni dati in possesso del Garante della privacy Antonello Soro con i quali quest’ultimo ha dovuto fare i conti: difendere la privacy è infatti, per gli italiani, sempre più difficile. I reclami, solo nel 2012, sono stati sempre più numerosi: 4.183 a fronte di 395 ispezioni e 578 sanzioni, in netto aumento rispetto ai 358 dell’anno prima, per un totale di 3 milioni e 800 mila euro.
Uno dei settori dove il Garante è costretto maggiormente ad intervenire è il cosiddetto telemarketing aggressivo, colpevoli le aziende di call center che, nel contattare potenziali clienti, ancora fanno ricorso agli elenchi telefonici nonostante le norme lo vietino.
Altra fonte (decisamente sgradevole) di pericolo è la videosorveglianza sui posti di lavoro. Con la scusa dell’utilizzo per fini di sicurezza, i datori di lavoro tendono ad usare i sistemi di sorveglianza per monitorare i lavoratori. Così come molto spesso, in ambito economico, per combattere gli evasori si finisce a violare la privacy dei correntisti. A fine 2012, infatti, il Garante ha autorizzato l’Agenzia delle entrate a indagare sui conti correnti, autorizzazione di cui soventemente si è fatto abuso.
E ancora, “le scatole nere” (che una volta erano prerogativa degli aerei) all’interno delle automobili. Questi dispositivi vengono utilizzati per beneficiare di uno sconto sulle assicurazioni. Ebbene l’autorità nel 2012 ha rilevato che “i dati raccolti sono troppi e gestiti con troppa disinvoltura”.
Ma il re di tutte le controversie nell’ambito privacy è ovviamente internet. Il Garante nel 2012 ha adottato Linee guida per il corretto trattamento dei dati per blog, forum, social network e siti web che si occupano di salute; ha aperto un procedimento nei confronti di Google per la gestione opaca relativa alle nuove regole privacy adottate; ha avviato e concluso una consultazione per regolare l’uso dei cookie da parte dei siti visitati dagli utenti. ll Garante italiano con i suoi colleghi di altri Paesi europei sta quindi mettendo a punto il nuovo Regolamento in materia protezione dati che sostituirà le ormai obsolete norme del 1995. Le istituzioni Ue lo emaneranno nel 2014, con un certo ritardo sul previsto, fronteggiando forti pressioni da parte delle multinazionali del web.
U.C.
Napoletano, 44 anni, giornalista professionista con 17 anni di esperienza sia come giornalista che come consulente in comunicazione. Ha scritto di politica ed economia, sia nazionale che locale per diversi giornali napoletani. Da ultimo da direttore responsabile, ha fatto nascere una nuova televcisione locale in Calabria. Come esperto, ha seguito la comunicazione di aziende, consorzi, enti no profit e politici. Da sempre accanito utilizzatore di computer, da anni si interessa di internet e da tempo ne ha intuito le immense potenzialità proprio per l'editoria e l'informazione.
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