Turchia, continuano gli scontri: salgono a cinque i morti

Sale a cinque il bilancio dei morti della protesta anti-governo che infiamma gli animi e le strade della Turchia. L’ultima vittima è un manifestante di 26 anni, ferito alla testa durante le proteste scoppiate ad Ankara.
Sale a cinque il bilancio dei morti della protesta anti-governo che infiamma gli animi e le strade della Turchia.
L’ultima vittima è un manifestante di 26 anni, ferito alla testa durante le proteste scoppiate ad Ankara. Negli scontri dello scorso primo giugno il giovane turco era stato colpito alla testa da un lacrimogeno lanciato dalla polizia. Ricoverato in terapia intensiva per quasi due settimane oggi è deceduto.
Sull’altro fronte della manifestazione, il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, oggi ha ribadito ai manifestanti che occupano parco Gezi di Istanbul l’invito ad abbandonare l’ area, sottolineando che si tratta dell'”ultimo avvertimento”.
Ennesimo monito da parte delle istituzioni turche è stato rivolto anche alla stampa straniera, tacciata, a detta del ministro degli Esteri, Ahmet Davutoglu, non solo di danneggiare l’ immagine del paese ma anche di  raccontare le proteste di Piazza Taksim in maniera diversa da ciò che accade realmente.
Una vera e propria campagna contro i media internazionali, per denunciare le informazioni diffamanti che vengono rese della protesta di piazza Taksim, è stata lanciata anche dall’agenzia di stato Anadolu .
La campagna ha la sua piattaforma principale sul social network Twitter, dove molti messaggi con l’hashtag “YouCANTstopTurkishSuccess” attaccano i media internazionali per il modo in cui danno notizia delle proteste.
Alessandra Angeletti

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