Salone dell’auto di Shanghai: folla di curiosi allo stand Ferrari

La Ferrari ha fatto centro: sex appeal, carisma, fascino e concretezza. Se fosse un politico, avrebbe tutte le caratteristiche di un leader con molti seguaci al suo seguito. Paragone azzardato? Forse. Ma è fuori di dubbio l’amore dimostrato dagli appassionati al salone dell’automobile di Shanghai nei confronti della Ferrari. Viene quasi da chiedersi se sia giusto che il Cavallino paghi per essere esposto in mostra.

Sin dalle prime ore di apertura, il pubblico è impazzito al cospetto del nuovo modello “LaFerrari” che avrà una tiratura limitata a 499 esemplari. Fotografi e cameraman fin dall’inizio hanno preso d’assalto lo stand in attesa del fatidico momento in cui Amedeo Felisa, Amministratore Delegato della casa di Maranello, ha tolto il velo rosso che nascondeva la neonata supercar italiana.

Ma non si tratta solo di design e potenza bruta. Il mercato asiatico è in costante crescita e la casa di Maranello non intende mollare il colpo. Così dopo le ottime performance del 2012 e le 800 vetture vendute, il 2013 comincia con il botto tra nuovi record di vendita e tempi in pista.

È ormai impossibile che un grande marchio possa ignorare i temi ecologisti. Ecco perchè negli ultimi 5 anni in quel di Maranello, i consumi e le emissioni sono stati abbattuti del 40%, non a discapito delle prestazioni dei propulsor che, anzi, sono state ottimizzati.
E’ fuori di dubbio che in Cina le grandi tematiche ambientali abbiano iniziato a guadagnarsi il primo piano, per questo la Ferrari ha aderito al progetto “One million Tree”  piantando 67.000 alberi in una zona desertica. Questo è servito per compensare le emissioni inquinanti delle “Rosse”in Cina per il 2012. Forse sarà solo una questione di pubblicità, ma l’iniziativa è tutt’altro che deplorevole.

E.S.