Un gran finale per Ferrara sotto le Stelle

Si conclude questa sera la sedicesima edizione del Festival estivo ‘Ferrara sotto le Stelle’. E l’ultimo appuntamento con questa importante rassegna promette d’essere uno degli eventi musicali più rilevanti di quest’estate 2011. Due gli artisti coinvolti, certamente tra i più considerati dell’ultima stagione: l’arpista e cantautrice californiana dalla voce “inaddomesticabile” (The Wire), Joanna Newsom (pupilla di Will Oldham), e l’ultimo country gentleman, il texano Josh T. Pearson.

Con il suo personalissimo stile, a metà strada tra tradizione folkloristica e ballate post-rock, la Newsom si è imposta sulla scena indie circa cinque anni anni fa, con l’album “Ys”. Dell’anno scorso l’ennesima conferma (e consacrazione da parte della critica specializzata) con l’imponente e notevolissimo triplo cd “Have One on Me” (Drag City).

Josh T. Pearson è uscito a fine marzo scorso con un album solista (“Last of the Country Gentlemen”, pubblicato dalla Mute) dopo dieci anni di silenzio. L’avevamo lasciato allora con i Lift to Experience e il loro acclamatissimo doppio “The Texas Jerusalem Crossroads” (Bella Union). Lo ritroviamo oggi con questo piccolo capolavoro di assoluta intimità, sette ballate che arrivano anche oltre i dieci minuti di durata racchiuse in un disco per cui sono state spese parole che non leggevo più da tempo sulle pagine delle riviste di settore. Un album essenziale, quasi minimale: voce, chitarra e il violino elettrico di Warren Ellis dei Dirty Three. Un disco che il suo autore sintetizza così: “Se fossi un’altra persona e l’ascoltassi penserei che il tipo sia stato un vero coglione a farlo, perché è semplicemente troppo grezzo e onesto”. Quindi, in realtà, un disco di Musica.

Riccardo Ruggenini