La crisi è grave , servono azioni urgenti per il rilancio dell’economia per cui ”non è accettabile – dice Silvio Berlusconi – che una forza che ha solo il 30% dei voti possa esigere tutto”. Parla a nome del Pdl e della Lega, dopo l’ incontro con Giorgio Napolitano per le consultazioni. Il Cavaliere rilancia il governissimo per uscire dalla crisi economica e avverte ancora una volta Pierluigi Bersani: dopo le presidenze di Camera e Senato non ” puoi prenderti” anche palazzo Chigi e il Colle. ” Abbiamo esaminato i risultati delle elezioni -dice il presidente del Pdl – che presentano tre forze politiche di pari entità. Una di queste non ha dato la propria disponibilità a collaborare (il M5S, per bocca di Crimi, ha fatto sapere che non possono neanche prendere in considerazione i programmi del Pd e del Pdl “perché sono programmi simili e sovrapponibili”, ndr), quindi restano in campo le forze rappresentate da noi e dal Pd sul quale incombe in questo momento la responsabilità di dare un governo al Paese”. Il Cavaliere chiede un ” forte governo di coalizione”: ” C’ è l’ esigenza assoluta di un comportamento responsabile delle forze che rappresentano un terzo dell’ elettorato” e non è ammissibile che ” una sola forza con un terzo dei consensi i quali ” sono un 20 per cento in termini reali, possa esigere di pretendere tutto. Dopo le presidenze di Camera e Senato non è assolutamente pensabile che questo accada con il presidente del Consiglio ed il presidente della Repubblica”.
Berlusconi assicura che da parte di Pdl e Lega c’è una ” responsabilità totale” e siamo ” assolutamente a disposizione per un governo di coalizione” con il Pd ” che intervenga con misure per l’ economia che sono largamente condivise. Ci auguriamo che anche le altre forze vogliano un governo forte, la soluzione che il Paese richiede”.
L’ultimo incontro della mattinata nell’ambito delle consultazioni per la formazione del governo il Capo dello Stato lo ha avuto con il presidente emerito Carlo Azelio Ciampi. Dal portone del palazzo è uscito anche il presidente del Senato Pietro Grasso che, ha spiegato ai cronisti, si trovava lì “per un dovere di cortesia istituzionale: ho accompagnato allo studio del presidente Ciampi il capo dello stato”. Ma poco più tardi ai cronisti che gli chiedono se accetterebbe un incarico per formare il nuovo governo risponde: “Se posso fare qualcosa per il mio Paese sono pronto a tutto”.
Alle 18, si chiudono le consultazioni con la delegazione dei Democratici.
Intanto, secondo quanto riferisce l’agenzia Agipronews, i bookmaker scommettono sul ritorno alle urne e su Matteo Renzi nuovo premier. Gli scommettitori offrono a 3,00 sia la candidatura di Renzi a premier sia la ‘ sua’ vittoria alle prossime elezioni. Ovviamente il sindaco di Firenze dovrà prima conquistare il sostegno del suo partito. Un’ eventualità che i bookmaker ritengono decisamente plausibile: la possibilità che Renzi diventi segretario del Pd prima del voto vale 2 volte la posta, sostiene Agipronews.