No, non è un refuso: CoronaVerus sta ad indicare la pagina Facebook che ogni sera elabora un’analisi statistica dei dati forniti dalla Protezione Civile sull’epidemia di Covid-19 in Italia. Gli stessi dati che una volta ci fanno gioire e sperare che la svolta d’uscita da questo girone dantesco è vicina, l’altra ci deprimono evidenziando un numero di contagi in ascesa, senza spiegazione aggiunta, magari solo perché un quantitativo di risposte al tampone è arrivato tutto insieme.
L’obiettivo dei nove giovani studiosi che hanno creato questa pagina è quello di diffondere e commentare i dati ufficiali sull’evolversi del numero di positivi al Coronavirus, in quarantena o ricoverati, cercando di fornire informazioni rigorose utilizzando un linguaggio alla portata di tutti.
“La pagina CoronaVerus nasce sulla chat del Fantacalcio di un gruppo di amici che per la maggior parte studiava Fisica alla Federico II di Napoli. All’improvviso tutti noi ci siamo trovati chiusi in casa, fuori l’epidemia e la Serie A sospesa: indipendentemente l’uno dall’altro ci siamo trovati a condividere prima notizie e poi a fare delle lunghissime videochiamate commentando i dati della protezione civile che possono essere di difficile interpretazione. Abbiamo così iniziato a immaginare i primi modelli, disegnare i primi grafici e, dopo pochi giorni, abbiamo capito che tutto questo poteva essere utile a chiunque per navigare tra le fake news che si leggono un po’ ovunque”. Lo racconta Dario De Natale che fa parte della squadra di CoronaVerus insieme ai fisici Gabriele De Luca, Giovanni Di Meglio, Antonio Ferragamo, Andrea Piccolo, Valerio Ricciardi e Antonio Scala, al medico Emanuele Spina, e al videomaker Antonio Esposito.
“I dati di oggi (ieri, ndr) mostrano 6153 nuovi contagiati (4492 nuovi infetti attivi, 999 guariti e 662 decessi). Oggi sono stati somministrati 37mila tamponi, il che si riflette nell’aumento dei nuovi contagiati (ce lo siamo detti più volte). Tenendo presente che 4 giorni fa erano stati solamente 17mila, questo manifesta il potenziamento delle capacità diagnostiche dei laboratori italiani. Va tenuto comunque presente che, fin quando i nuovi infetti attivi (registriamo 2728 persone in più in isolamento domiciliare, 1647 ricoverati con sintomi in più e 123 nuovi ricoverati in terapia intensiva) superano i casi “chiusi” (guariti e decessi) il servizio sanitario continuerà a soffrire e sarà tanto più in sofferenza quanto più questa differenza sarà pronunciata. Il dato di oggi sui decessi, invece, è sostanzialmente in linea con le previsioni, in quanto simile a quelli dei giorni scorsi. È esattamente quello che ci aspetta trovandosi sulla fase lineare della curva logistica, a ridosso del picco di nuovi decessi, motivo per cui questo dato odierno rafforza la nostra ipotesi, che ripetiamo da qualche giorno. Questo dato è consolidato in Italia (è possibile notarlo dal Grafico 2 sulla pagina Fb, ndr), sia poiché sostanzialmente uguale a quello di ieri (vuol dire che il dato resta su quella stessa curva), sia notando come i dati di questi giorni si collocano nei pressi del punto di flesso della funzione. Ricordiamo, come dicevamo anche ieri, che non ci sono indizi che lascino presagire quanto a lungo resteremo in questa regione della curva, ossia quanto “largo” sarà il picco prima che inizi la discesa ma, se l’ipotesi dovesse rivelarsi corretta, nei prossimi giorni non dovremmo avere aumenti sostanziali dei decessi giornalieri, restando al più intorno ad un valore costante (a meno delle fluttuazioni, si intende). L’acquisita stabilità dei dati osservati oggi, che si consolidano anche per la Lombardia con 387 nuovi decessi, ci permette di mostrarvi il confronto tra la curva dei nuovi deceduti ottenuta con i dati di ieri e quella relativa ad oggi (Grafico 4). Come si può vedere, a fronte di una (oggi piccola) differenza nella larghezza, la posizione del picco non si sposta. Dalle simulazioni che abbiamo effettuato, anche se il punto di domani dovesse scartare di molto dall’andamento previsto, la posizione del picco non risulta sensibile. Questa è una dimostrazione plastica di quanto raccontavamo alcuni post fa: fintanto che siamo nella fase di crescita esponenziale, l’individuazione del picco è molto suscettibile al dato giornaliero (e quindi le nostre curve cambiano molto da un giorno all’altro), ma quanto più procediamo nella fase lineare (sul Grafico 4, quanti più punti aggiungiamo alla destra del picco), tanto più la localizzazione del picco si fa precisa”.
Ottima pagina. Riesce a tirar fuori tutto il possibile da dati terribilmente incasinati…
E’ solo uno dei vari commenti lasciati da chi ha scelto di provare a capire attraverso questa pagina Fb qualcosa di più da ciò che più interessa: la lunghezza del tunnel prima che uno scorcio di luce si affacci all’orizzonte.
Tutti speriamo di riuscire ad evitare il contagio e non entrare personalmente nella casistica sciorinata dalla Protezione Civile alle ore 18 di ogni giorno come fossero le estrazioni del Lotto. Tutti attendiamo con un’ansia crescente di sapere quando potremo riprendere la nostra vita in mano, quella affettiva e quella lavorativa. Quest’ultima per chi potrà riprenderla.
Nell’attesa, parola d’ordine: Io Resto a Casa. Mi raccomando!
Alessandra Binazzi
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Salva il mio nome, email e sito web in questo browser per la prossima volta che commento.
Δ
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
© Copyright 2020 - Scelgo News - Direttore Vincenzo Cirillo - numero di registrazione n. 313 del 27-10-2011 | P.iva 14091371006 | Privacy Policy