“L’ Italia rimane sorvegliata speciale”.
Questo il primo commento rilasciato da Enrico Letta dopo la notizia del taglio del rating operato sull’Italia dall’agenzia internazionale Standard & Poor.
L’ otlook dell’ Italia passa quindi da BBB+ a BBB e dunque, fa sapere l’agenzia, resta soggetto a possibili nuovi downgrade.
“Non credo che le agenzie di rating abbiamo la ricetta dell’ infallibilita’”. Così Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione Esteri del Senato,
commenta l’inattesa decisione di Standard & Poor’s e continua “l’Italia ha fatto i suoi compiti a casa, i sacrifici sono stati fatti pesantemente,giustamente l’ Europa ne ha preso atto e il Paese e’ uscito dalle procedure di infrazione”.
Dello stesso avviso è il ministro dell’ Economia, Fabrizio Saccomanni che ritiene l’elaborazione fatta dall’agenzia di rating basata sull’ estrapolazione meccanica
di dati e della situazione del passato, con minima o nulla considerazione per le misure gia’ prese o in corso di attuazione. “La situazione reale – continua Saccomanni – e’ decisamente diversa. I dati del secondo trimestre suggeriscono una graduale stabilizzazione del ciclo e la ripresa, dopo la lunga stasi dell’ azione politica, e’ ora attesa a partire dal quarto trimestre e prendera’ vigore nel 2014 sulla scorta delle misure di rilancio”.